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Colpo di stato in Thailandia. Mentre il premier Taksin Shinawatra era a New York per l´Assemblea generale dell´Onu, le forze armate hanno dichiarato di avere preso il controllo di Bangkok e delle stazioni radio e tv, estromettendo dal potere il primo ministro.

Voci di un possibile golpe erano iniziate a circolare dopo che nella capitale thailandese si erano visti dei carri armati. A quel punto il premier, da New York, aveva dichiarato lo stato di emergenza e disposto la destituzione del comandante dell'esercito e dato ordine che i soldati non lascino le caserme.

Dopo un iniziale black out tv, le forze armate e i vertici della polizia nazionale hanno quindi annunciato a reti unificate di aver approntato una commissione per attuare le riforme politiche e si sono dichiarati «leali al re» Bhumibol Adulyadej.

Shinawatra, considerato il «Berlusconi dell'Asia» per il suo impero mediatico, aveva dichiarato nei mesi scorsi di non volersi ripresentare alle elezioni previste a fine novembre. Ma da dichiarazioni rilasciate nelle ultime settimane, è apparso invece chiaro che intende cercare la riconferma nel voto del mese prossimo.

Benché l'ultimo colpo di stato militare in Thailandia risalga a 15 anni fa, sono state molte le speculazioni su un intervento militare circolate nei giorni scorsi, con gli automobilisti che hanno chiamato le stazioni radio dopo aver visto girare per la capitale alcuni carri armati. L'esercito ha sempre risposto che si trattava semplicemente di soldati di rientro da esercitazioni.

Fonte: L'unita