Liquida

G8, il vero ente inutile di *Hans Magnus Enzensberger

by on Mag.31, 2007, under G8 2007 Heiligendamm

Cari ospiti di Heiligendamm, la vostra presenza per il summit del G8 provoca una situazione d’emergenza che mal si concilia con la nostra Costituzione.

Ho guardato in alto! – Le enormi cime dei monti annunciano già l’ora più solenne. J.W.Goethe

Egregi partecipanti al vertice,
Cari ospiti di Heiligendamm,
a causa dei vostri numerosi titoli mi è impossibile rivolgermi a voi in forma più precisa, e di ciò mi scuso.
L’occasione per la quale mi rivolgo a voi non è piacevole, ma mi sforzerò di trattarvi con la dovuta cortesia. Quindi non parlerò come un poeta tedesco che si è suicidato duecento anni fa, "dalla cima dell’insolenza e della perfidia", ma mostrerò comprensione per le vostre esigenze.
Che il potere si paghi con la solitudine vi è noto e non mi meraviglia che pertanto coltiviate la socievolezza. Sopra l’aria sottile che regna sulla cima, ci si conforta più facilmente se si può respirare in compagnia dei propri simili. Lungi da me l’intenzione di togliervi questa gioia.
Ciononostante mi permetto di farvi notare alcuni dettagli che forse vi sono sfuggiti. I vostri frequenti colloqui al vertice portano infatti con sé alcuni effetti collaterali indesiderati. Intendo in primo luogo l’allontanamento della popolazione civile. Mi addolora dirlo, ma vi insediate, sicuramente senza nemmeno accorgervene, come una forza di occupazione. Mentre vi lasciate andare a infiniti discorsi, riunioni e dibattiti su di voi, fuori dalla porta si instaura una situazione d’emergenza che mal si concilia con le garanzie della nostra Costituzione. Decine di migliaia di uomini armati si ergono a proteggervi. Vengono erette transenne e rilasciati divieti di accesso.
Il suolo pubblico è espropriato. Ampi divieti di manifestare, sorveglianza a tappeto, arresti preventivi ben prima che arrivino i vostri elicotteri, non sono l’eccezione ma la regola. Non solo misure del genere paralizzano intere metropoli, anche pacifici paesi vengono posti regolarmente sotto assedio. Si impongono richiami alla guerra e alla dittatura che possono essere fraintesi dai cittadini più sensibili.
Ora non è chiaro chi si trova nella situazione più critica: voi, signore e signori, come gli inclusi o il resto dell’umanità come gli esclusi. Certamente non dovete temere alcun danno personale dagli idranti o dai manganelli, si fa di tutto per garantire il vostro benessere. Tuttavia mi chiedo se sia bello trascorrere più giorni in un campo di prigionia, per quanto arredato sontuosamente. Come vedete, non manco di comprensione per la vostra situazione precaria.
Ribatterete che non avete altra scelta, considerati i pericoli che la tempesta al vertice comporta. Del resto, sarebbe terribile se vi succedesse qualcosa: non ci si può neanche immaginare una società che sopravviva senza i vostri sforzi. Vorrei però che rifletteste sul fatto che siete voi stessi i portatori dei rischi con i quali dovete lottare. Non siete solo voi a sentirvi minacciati, ma anche coloro per i quale volete il meglio. Intendo il resto della popolazione, una maggioranza decisamente non trascurabile.
Non vi potete neanche immaginare quale malumore, quale antipatia generate tra queste persone con la vostra molesta scalata al vertice.
E per quanto concerne la “minoranza pronta all’uso della forza”, che a ragione temete, siete voi stessi ad attirarla e a creare un palcoscenico irresistibile per la sua entrata in scena, come è gia successo a Genova, Goteborg, Seattle e in tanti altri posti. Gli scontri di strada, i cocktail di molotov, gli attacchi incendiari e gli abusi della polizia che a volte portano con sé il morto, alimentano i titoli sgraditi e le immagini televisive che dovrebbero avere proprio lo scopo di diffondere il vostro buon nome.
Mi permetto inoltre di evidenziare una complicazione che forse non avete considerato: l’effetto di contagio che voi, presumibilmente senza volerlo, ottenete con le vostre riunioni. La cui enorme importanza non dà pace agli altri, al punto di arrivare a un’inflazione di vertici. Non solo voi, gli illustri rappresentanti del G8, vi riunite a consiglio regolarmente sulle più alte cime, ma anche emulatori di ogni genere. Non parlo dei vostri colleghi del G4, G6, G7, G10, G12 o G20 ma di Nazioni Unite, Unione Europea, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, OSCE, WTO, Nato, Seato, OAS, OAU, Asean, IOC, Conferenze per la Sicurezza, World Economic Forum e le innumerevoli ramificazioni delle Nazioni Unite. Soprattutto, ovunque si guardi, si trovano presunti padroni del mondo ad imitarvi.
Si è manifestato un intero panorama montano di alte cime e non solo i poliziotti, necessari per questa scalata alpinistica, possono dispiacere a qualcuno. E’ evidente che neanche i produttori di conserva, i virtuosi del piano e i dietologi alla lunga vogliono rinunciare agli incontri organizzati sulle cime del mondo; perché, come gia scriveva il filosofo tedesco Christian Wolff nel suo “Vernuenftige Gedanken von der Menschen Thun und Lassen” (1720), c’è molta più gente di quanto si creda che “pensa di avere raggiunto le più alte cime della perfezione”. Tutti i funzionari sindacali e sportivi conducono, un giorno sì e un giorno no, discorsi al vertice e la Fifa, la federazione internazionale di calcio, gode già da tempo ai suoi congressi dei privilegi con i quali voi, egregi ospiti, dovete convivere.
Credetemi, ve lo dico a fin di bene: perché con le vostre iniziative non solo annoiate il popolo, ma danneggiate voi stessi. Come insegna la storia, gli occupanti non sono amati e voi tenete sicuramente alla stima dei vostri simili. Quindi il mio consiglio è: non spingetevi fino alla cima!
Con questo non voglio togliervi la gioia della socievolezza. Capisco molto bene che vogliate stare tra di voi ogni tanto. E’ giusto consolarsi per la perdita della realtà connessa al vostro isolamento. Mi permetto pertanto di fare una proposta a fin di bene, che potrebbe soddisfare tutte le parti coinvolte.
Un’occhiata all’atlante mostra che in molte regioni, come i Caraibi o l’Oceano Pacifico, esistono isole appartate, piccoli paradisi, che possono conciliare l’esclusività con la compagnia. Tre di questi luoghi di fuga, se scelti attentamente, basterebbero a soddisfare i vostri legittimi desideri. Si potrebbero prevedere piste di atterraggio private, suite climatizzate, una servitù ben selezionata.
Per certi poveri Stati insulari tale soluzione sarebbe una benedizione, per non dire un esempio di aiuto efficace allo sviluppo. Posti di lavoro, Continuità, risanamento economico, nulla di questo mancherebbe e si formerebbe uno stato extraterritoriale, cosicché non dovreste preoccuparvi di eventuali problemi inerenti la Costituzione. Anche le vostre esigenze di sicurezza sarebbero soddisfatte facilmente in tali luoghi. Non dovrebbe essere difficile un satellite di sorveglianza, una batteria di missili da difesa, una squadriglia di aerei militari collaudati e un paio di navi da guerra.
Sugli eventuali dubbi riguardo ai costi che originerebbe una simile sistemazione vi posso rassicurare. Non solo si risparmierebbero in questo modo 116.000 poliziotti che a suo tempo furono chiamati alle armi per voi. E mentre prenotate i vostri prossimi colloqui a suon di milioni di euro, benché il luogo dell’evento sia a disposizione in via occasionale e per un paio di giorni, vi rimangono le roccheforti delle tre isole. Che io propongo di mantenere a lungo, cosicché la sosta in questi luoghi diventi presto per gli avventori una cara abitudine. Per incrementare la redditività potreste affittare questi rifugi privati, quando vuoti, ad altre forze, magari meno significative ma comunque solventi, che puntano in alto.
E se anche le isole dei vertici dovessero rivelarsi un fallimento economico, sono sicuro che ciascuno di noi sarebbe pronto a offrire un obolo pur di avere la sicurezza che ci risparmierete le vostre visite in futuro.

*Hans Magnus Enzensberger, 77 anni, è uno dei più noti scrittori tedeschi del dopoguerra.


Comments are closed.

Looking for something?

Use the form below to search the site:

Still not finding what you're looking for? Drop a comment on a post or contact us so we can take care of it!