Liquida

Morire in carcere/ di lavoro

Felici di morire di lavoro

by on Gen.24, 2008, under Morire in carcere/ di lavoro

Fumo. Ho il maledettissimo stravizio di fumare così mi alzo, esco dal balcone dell’ufficio dove lavoro e mi viene un mezzo infarto ogni qualvolta che un operaio fa una mossa pericolosa arrampicandosi sul tetto. (continue reading…)

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23 agosto 1927 Sacco e Vanzetti

by on Ago.23, 2007, under Morire in carcere/ di lavoro

Il

Il boia abbassò l’interruttore alle ore 0,19 per Nicola Sacco. Sette minuti dopo per Bartolomeo Vanzetti. Nella prigione di Charlestown (Massachusetts) la sedia elettrica funzionò perfettamente e i due italiani (Sacco era nato nel foggiano, Vanzetti nel cuneese) furono giustiziati il 23 agosto 1927.

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Una chiave per liberare Rahmatullah Hanefi

by on Mag.15, 2007, under Morire in carcere/ di lavoro

Da venerdì sera, in piazza Farnese, in pieno centro di Roma, si raccolgono le chiavi simboliche per aprire la prigione di Rahmatullah Hanefi, l’uomo di Emergency imprigionato dalla polizia afgana per il ruolo svolto nella liberazione di Daniele Mastrogiacomo. (continue reading…)

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Dubai: Lorenzo Bassano rischia 4 anni per meno di un grammo di fumo

by on Mag.10, 2007, under Morire in carcere/ di lavoro

Sono già oltre duemila le firme raccolte nella petizione online a sostegno di Lorenzo Bassano, l'emiliano di 40 anni recluso dal 21 marzo scorso dopo esser stato fermato all'aeroporto di Dubai con meno di un grammo (0,78) di hashish nel bagaglio a mano.
Per aggiornamenti

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Calipari: il suo assassino lo chiama eroe

by on Mag.09, 2007, under Morire in carcere/ di lavoro

Di chi è la colpa di ciò che è successo?
«Della Sgrena. Che ha avuto la malaugurata idea di andare in un Paese off limits ai giornalisti, costringendo un eroe come Calipari a morire per liberarla. Oggi lui è in paradiso, io sono il mostro di un'intera nazione e lei, che è la causa di tutto, è viva, vegeta e fa soldi raccontando bugie».
Che cosa pensa del processo romano contro di lei?
«Ben venga, se gli italiani hanno bisogno psicologicamente di celebrarlo. Ma l'indagine svolta dall' esercito Usa, l'unico che ha giurisdizione sul caso, mi ha già assolto».
Ha cambiato idea sulla guerra?
«No, a novembre parto per l'Afghanistan e lo faccio contento. Penso che ritirarsi sarebbe un affronto alle migliaia di fratelli morti e feriti. Bush è il presidente e dobbiamo obbedirgli. Le armi di distruzione di massa potremmo ancora trovarle. La guerra serve ed è sempre esistita. Se dovessi tornare indietro? Mi arruolerei prima».

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Indulto: ecco i risultati dal 31 luglio, solo il 12% è rientrato in carcere

by on Mag.09, 2007, under Morire in carcere/ di lavoro

ROMA – Sono 26.201 (di cui 16.158 italiani e 10.043 stranieri) gli ex detenuti usciti dal carcere negli ultimi nove mesi grazie all'indulto, varato il 31 luglio scorso dal Parlamento. Di questi – sottolinea il ministro della Giustizia Clemente Mastella, nel corso della visita compiuta col presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al carcere romano di Rebibbia – "soltanto" il 12% sono tornati a delinquere e, quindi, hanno fatto rientro in cella. 

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Libia: i ministri discutono, i migranti raccontano i soprusi

by on Nov.23, 2006, under Morire in carcere/ di lavoro

Aperta la Conferenza tra Ue e Unione Africana sulla migrazione, ma in Marocco viene presentato un rapporto allarmante: 160 testimonianze di marocchini sopravvissuti alle carceri accusano la Libia di torture ed esecuzioni (continue reading…)

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Pestaggi nel carcere di Nuovo: ci risiamo

by on Set.20, 2006, under Morire in carcere/ di lavoro

Pubblichiamo un appello ricevuto in data 20 settembre, da parte dei detenuti in Elevato Indice di Vigilanza del carcere di Nuoro. (continue reading…)

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RAPPORTO DI AMNESTY INTERNATIONAL SULL’IRAQ: DIRITTI FONDAMENTALI NEGATI A MIGLIAIA DI DETENUTI

by on Mar.06, 2006, under Morire in carcere/ di lavoro

Un nuovo rapporto di Amnesty International denuncia oggi che migliaia di persone sotto la custodia della Forza multinazionale a guida Usa (Mnf) sono intrappolate in un sistema di detenzione arbitraria che nega loro i fondamentali diritti umani. Allo stesso tempo, aumentano le prove sull’uso della tortura ai danni dei prigionieri da parte delle forze di sicurezza irachene sostenute dall’Mnf.
‘Tre anni dopo aver rovesciato Saddam Hussein, l’alleanza guidata dagli Usa non ha preso misure che rispettino i diritti fondamentali delle persone detenute sotto la sua custodia e li tutelino dalla tortura o da altri abusi.
Il sistema di detenzione che e’ stato istituito e’ arbitrario e costituisce un focolaio di possibili abusi’ – ha dichiarato Amnesty International. (continue reading…)

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Libia, viaggio nell’inferno dei migranti

by on Feb.28, 2006, under Morire in carcere/ di lavoro

Una delegazione di deputati europei entra per la prima volta in un centro di detenzione per immigrati.
Si trova a Tripoli ed ha le caratteristiche di un carcere di massima sicurezza.
Dietro le sbarre anche bambine. La testimonianza del parlamentare Giusto Catania (continue reading…)

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