Liquida

180 gradi di Mafia

by on Lug.24, 2009, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

L’anno scorso ero in Sicilia durante la commemorazione di Falcone, a Palermo  Schifani era il massimo protagonista e rappresentante delle istituzioni per la ricorrenza, ha posato la corona.

Non il gesto ma la persona, rabbia ed un misto di frustazione perchè mi sentivo di non poter condividere tutto questo con nessuno, come se scriverlo era tutto come sempre ciò che mi restasse se non per denunciarlo apertamente, almeno per sentirmi più tranquilla.
Quest’uomo è  stato un mafioso, ci sono atti e procedimenti che lo provano e rimane al potere indisturbato, lui ma non solo lui è vero.
Al funerale di Borsellino quest’anno non c’era nessun rappresentante di questo Stato, nessun parlamentare, un biglietto di Napoletano, Riina nel frattempo, in questi stessi giorni senza che gli venisse offerto nulla  ha detto che sono stati loro ad ucciderlo, gli uomini dello stato e lo Stato, non è una novità ma in questi giorni a sentire queste confessioni così pubbliche e inascoltate provo ancora più ribrezzo.In Italia funziona così, ed in questo penso a Saviano che nel suo ultimo libro descrive perfettamente la situazione in Italia, dove in qualunque paese saresti protetto in Italia denunciare qualsiasi illecito od omicidio o violazione ambientale come nel caso dei rifiuti a Napoli o del caso del ricercatore che avvertì del terremoto in Abruzzo giorni prima che avvenisse, diventa una condanna a morte e non per forza fisica.
La mia sicurezza a volte si ferma nel pensare che se prima c’era del marcio ora ci viviamo, mentre scrivo uno dei responsabili della strage di Via D’Amelio, Salvatore Buscemi sta’ per essere scarcerato perchè malato, tolto da quel 41 bis in cui nei giorni successivi alla morte di Falcone si ripeteva in ogni cella ogni ora quella scena, la bomba, l’esplosione, l’uccisione, la rabbia di una donna moglie che i media hanno ritratto come la donna che rappresentava quella strage e che ha gia’ allora ripeteva la parola lo Stato.. lo stato.
Lo Stato non esiste, esiste solo una combricola di persone che al posto di rappresentare il popolo si spartisce anche quel poco che resta di buono di questo paese.
A milano intanto, in vista dell’Expo molte cosche calabresi, indisturbate, spostano i loro interessi verso questa città in cerca di imprenditorialismo e guadagni, la commissione antimafia è stata sciolta a maggio.


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