E’ crisi dopo gli scontri alla Moschea. Bagdad: “Stop a collaborazione con Usa”
by liquida on Mar.27, 2006, under Articoli
BAGDAD – E' scontro aperto tra il governatore di Bagdad e gli Stati Uniti dopo i violenti scontri che si sono verificati ieri nella capitale, attorno alla moschea sciita Mustafà.
Nella battaglia che ha opposto i soldati americano ai miliziani di Moqtada al Sadr, sono morti 17 iracheni, e in reazione a quanto accaduto il governatore della capitale ha annunciato che sospenderà ogni cooperazione con gli Usa.
Anche la tensione politica torna ad alzarsi, dunque, in una giornata nella quale hanno perso la vita altre decine di persone.Un'esplosione ha provocato morte e distruzione in una base congiunta americana-irachena a Mosul, nell'Iraq settentrionale, utilizzata come centro per il reclutamento. Il bilancio provvisorio dell'attentato, opera probabilmente di un terrorista kamikaze, parla di quaranta persone uccise.
Intanto a Bagdad la polizia irachena ha detto di aver trovato oggi i corpi di almeno nove persone torturate e poi strangolate, abbandonati in una zona nella parte ovest della capitale.
"Sembra che queste persone, degli uomini non identificati, siano stati strangolati altrove e che i loro corpi siano stati gettati in questo posto", ha detto una fonte della sicurezza alla France Presse.
Secondo fonti della polizia citate dalla Reuters, i cadaveri ritrovati sono 12.
I corpi sono stati ritrovati in un'area abitualmente adibita a mercato di automobili.
27 marzo 2006