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L’ONU denuncia : “La malnutrizione dei bambini Iracheni, drammatico risultato della guerra scatenata dalle forze della Coalizione.”

by on Apr.02, 2005, under Articoli

Ginevra (AP) — La malnutrizione dei bambini Iracheni si è perlomeno raddoppiata a partire dall’invasione guidata dagli USA per abbattere Saddam Hussein: questo ha dichiarato mercoledì scorso alla Commissione sui Diritti dell’Uomo uno specialista in un documento riassuntivo delle precedenti relazioni di studio sulla situazione sanitaria in Iraq.

Il tasso di malnutrizione dei bambini Iracheni si è notevolmente accentuato, e più di un terzo dei bambini stanno soffrendo la fame dopo l’invasione Statunitense dell’Iraq, un paese che possiede teoricamente riserve di petrolio, seconde per entità nel mondo: questo ha rivelato un recente rapporto dell’ONU.
Effettivamente Jean Ziegler, specialista delle questioni di diritto all’alimentazione presso la Commissione dei Diritti dell’Uomo dell'ONU, ha fornito un documento che conferma una volta di più l’ampiezza del disastro umanitario causato da questa aggressione.
Il 4 % dei bambini Iracheni di età inferiore ai cinque anni hanno sofferto la fame in seguito all’occupazione dell’aprile 2003, cifra che si è duplicata nel 2004, attestandosi su un valore stimato all’8 %.
Questa situazione è « Il risultato della guerra condotta dalle forze della Coalizione (…) Questo massacro quotidiano e silenzioso è una forma di crimine, (…) che deve essere combattuto ed eliminato.», ha dichiarato Jean Ziegler davanti alla Commissione dei Diritti dell’Uomo, prima di aggiungere che da adesso in avanti più di un quarto dei bambini Iracheni stanno soffrendo e soffriranno la fame, e che gli Stati Uniti hanno utilizzato, specialmente a Falloudja, il blocco e la privazione delle derrate alimentari fondamentali e vitali come mezzo di pressione sulla popolazione civile.

ONU: Dall’inizio della guerra la malnutrizione dei bambini Iracheni è raddoppiata.
Ginevra (AP) — La malnutrizione dei bambini Iracheni si è perlomeno raddoppiata a partire dall’invasione guidata dagli USA per abbattere Saddam Hussein: questo ha dichiarato mercoledì scorso alla Commissione sui Diritti dell’Uomo uno specialista in un documento riassuntivo delle precedenti relazioni di studio sulla situazione sanitaria in Iraq.
Jean Ziegler, l’esperto specialista in diritto all’alimentazione presso la Commissione dei Diritti dell’Uomo dell’ONU, ha dichiarato che, da un ultimo rilevamento, il 7.7% dei bambini Iracheni sotto i cinque anni soffrono di acuta malnutrizione, rispetto al 4% dell’aprile 2003, dopo l’estromissione di Saddam.
La malnutrizione, che è aggravata dalla mancanza di acqua pulita e di un servizio sanitario adeguato, è il peggior killer di bambini nelle regioni povere. I bambini che sopravvivono sono molto spesso indeboliti fisicamente e mentalmente per una vita normale, e sono perciò più vulnerabili alle malattie.
Ziegler, un professore di sociologia Svizzero, che parla francamente, e uomo di legge i cui precedenti bersagli avevano compreso le banche Svizzere, la Cina, il Brasile e il trattamento di Israele nei confronti dei Palestinesi, ha dichiarato che la situazione che i bambini Iracheni devono affrontare è "il risultato della guerra scatenata dalle forze della Coalizione".
Soprattutto, più di un quarto dei bambini Iracheni non ha da mangiare a sufficienza, e Ziegler ha informato di questo la Commissione di 53 nazioni, che è a metà strada della sua sessione annuale di sei settimane.
La delegazione USA e gli altri paesi della Coalizione si sono rifiutati di rispondere a questa relazione, che riassumeva i risultati delle ricerche di altri specialisti.
Nel riferire in novembre sulla percentuale del 7.7% di bambini Iracheni malnutriti, l’Istituto per le Scienze Sociali Applicate Fafo con sede in Norvegia sottolineava che il quadro della situazione era del tutto simile ai livelli di alcune regioni dell’Africa.
Negli anni Settanta e Ottanta, l’Iraq veniva generalmente indicato come un paese di buoni livelli di nutrizione, ma i problemi sono sorti quando il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha imposto le sanzioni, dopo l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq, nel 1990.
Più tardi, le Nazioni Unite hanno dato corso ad un programma "oil-for-food – petrolio in cambio di cibo", che consentiva all’Iraq di vendere petrolio per acquistare alimenti e medicine. Questo ha consentito all’Iraq di raddoppiare quasi la quantità annuale di alimenti immessa a disposizione della popolazione Irachena e il dimezzamento della malnutrizione infantile.
Ziegler non fa menzione di eventuali cause del problema nutrizionale da addebitarsi alla resistenza Irachena, come spesso viene fatto da gruppi di assistenza. Proprio l’anno scorso, Carol Bellamy, a capo dell’ UNICEF, affermava che la violenza ostacolava la consegna di adeguate forniture di alimenti.
Inoltre, Ziegler ha citato uno studio Statunitense dell’ottobre 2004 in cui si valutava che non meno di 100.000 Iracheni, molti di questi donne e bambini, erano morti dall’inizio dell’invasione dell’Iraq, più di quelli che sarebbero morti naturalmente, e questo in base ai valori sulla mortalità prima della guerra.
"Molti sono morti come risultato della violenza, ma molti altri come prodotto delle condizioni di esistenza sempre più a difficoltà crescente, che si sono riflesse nell’aumento dei livelli di mortalità infantile," così ha dichiarato.
Gli autori del documento, pubblicato da "The Lancet", una pubblicazione medica con sede in Inghilterra, ricercatori della Johns Hopkins University, della Columbia University e della Al-Mustansiriya University di Baghdad, hanno inoltre riconosciuto che i loro dati erano di "limitata precisione".
Ziegler comunicava alla Commissione di essere anche preoccupato del problema della fame nella Corea del Nord, in aree della Palestina, nella regione del Darfur saccheggiata dal conflitto Sudanese, nello Zimbabwe, in India, Birmania, nelle Filippine e in Romania. "Nel mondo intero, più di 17.000 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno per malattie correlate alla fame.
Questo massacro silenzioso che avviene ogni giorno a causa della fame è una forma di assassinio che deve essere combattuta ed eliminata."

Fonte: Uruknet


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