Liquida

Gaffe di Putin: “Che uomo forte Katsav ha stuprato 10 donne, lo invidiamo”

by on Ott.22, 2006, under Articoli

MOSCA – Microfono aperto e incredibile gaffe di Vladimir Putin. "Katsav si è rivelato un uomo forte, ha stuprato ben dieci donne! Non me lo sarei mai aspettato da lui. Ci ha sorpreso tutti, lo invidiamo", avrebbe detto il presidente russo al primo ministro israeliano Ehud Olmert, secondo quanto riferisce il quotidiano russo Kommersant.

I discutibili commenti di Putin, che sarebbero stati fatti durante la visita di Olmert a Mosca mercoledì, vengono rivelati alla vigilia della partecipazione del leader russo al summit europeo di Lahti, in Finlandia. Com'è noto, il presidente israeliano Katsav è sotto accusa per stupro: per ragioni di opportunità ha anche saltato la seduta inaugurale del Parlamento.

Il commento fatto da Putin è riferito in modo diverso a seconda delle fonti, perché solo la prima parte delle sue affermazioni è stata catturata dai microfoni. Tutti i presenti in sala hanno sentito il leader russo dire a Olmert di salutargli Katsav e la frase "Ci ha davvero sorpreso tutti", poi il microfono è stato spento e i giornalisti sono stati invitati in tutta fretta a lasciare la sala. Alcuni presenti avrebbero poi raccontato il seguito ai giornalisti.

Il quotidiano israeliano Jerusalem Post riporta che Putin avrebbe continuato i suoi commenti su Katsav dicendo: "Non sapevamo che potesse cavarsela con 10 donne". Frase che sarebbe stata commentata da Olmert così: "Non sono per niente invidioso di lui". La versione di Kommersant è peggiore. Putin avrebbe detto esplicitamente: "Katsav si è dimostrato un grande uomo. Ha stuprato dieci donne, non me lo sarei mai aspettato da lui, ci ha sorpreso tutti e tutti lo invidiamo". Entrambi gli articoli sottolineano però che la frase sarebbe stata pronunciata in un contesto umoristico, tanto che sia i diplomatici russi che quelli israeliani sarebbero poi scoppiati a ridere, ma ciò non toglie che l'ironia su un argomento così delicato e in tale contesto non sia opportuna.

Non è la prima volta che in Russia i microfoni lasciati aperti creano situazioni imbarazzanti per politici e diplomatici. Lo scorso giugno il segretario di Stato americana Condoleezza Rice e il ministro degli Esteri russo Sergey V. Lavrov furono sorpresi a commentare la guerra in Iraq con frasi che i reporter non avrebbero dovuto ascoltare. Un mese più tardi toccò al presidente Bush, mentre era a San Pietroburgo, pronunciare al microfono, che pensava spento, parolacce e commenti inopportuni sulla Siria e sul segretario generale dell'Onu Kofi Annan.

Le autorità israeliane, interpellate dalle agenzie di stampa, non hanno voluto commentare le frasi di Putin o la risposta di Olmert, mentre dal Cremlino il portavoce Dmitri S. Peskov ha detto: "Mi è stato raccontato che mentre la stampa lasciava la sala sono state fatte alcune battute, ma non ero sul posto e non posso dire che cosa è stato detto". Il quotidiano Kommersant, che è stato recentemente acquistato da un imprenditore vicino al colosso dell'energia Gazprom, è l'unico organo di informazione russo che ha riportato l'accaduto. In Israele la notizia è stata ripresa da vari media, ma non ha suscitato un vero e proprio dibattito.

Fonte: La Repubblica


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