“Tutto cambia, cambia completamente. Una terribile bellezza è nata”.
by liquida on Mar.17, 2007, under Articoli
comunicato del 9 marzo del collettivo dell'Ungodmshuset
Amici, locali e internazionali, siamo ancora qui e non siamo mai stati così forti.
Il 1.03.07 Ungdomshuset Jagtvej 69, dopo una lunga e dura resistenza, è stato sgomberato in una delle più grandi operazioni di polizia nella storia della Danimarca. È stato un attacco a uno dei più grandi centri sociali e culturali autonomi d’Europa e agli spazi liberi di tutto il mondo. Per almeno un’ora i nostri amici hanno lottato contro la polizia e i buldozzer, con ogni mezzo che avevano a disposizione. È stata un altra vittoria e una dimostrazione di forza contro lo Stato Danese e la Polizia, che credeva di chiudere tutto in 4 minuti!!
La rabbia e la frustrazione si sono manifestate in ondate di solidarietà e di resistenza non solo nelle strade di Norrebro. Tutta Copenaghen bruciava e le sirene non hanno mai smesso di suonare.
Una illimitata, sincera gratitudine va ai nostri amici internazionali che hanno espresso solidarietà e mostrato una condivisone che continua a ispirarci.
Le nostre quattro domande per avere una casa dei giovani rimangono. La pressione fisica e politica implementata dal supporto internazionale è cruciale nello spingere oltre i confini le relazioni personali e sociali.
Con tutto questo nella mente vi invitiamo ancora una volta a raggiungerci nelle strade di Copenaghen. Per coloro che non potranno venire, vi incoraggiamo a prendere iniziative creative e militanti nelle vostre città, quartieri e comunità.
Il monopolio statale della forza fisica e il brutale controllo sociale della polizia non sono stati mai così evidenti. Arresti nelle strade e nelle case, imprigionamenti e deportazioni basati su accuse inconsistenti, sono diventate cose normali. Ma si sbagliano! L’oppressione produce resistenza. Attraverso la crescita della comunicazione sociale, l’autorganizzazione e la rete siamo ancora insieme. La nostra rabbia non recede….
Non perdoniamo. Non dimentichiamo.
La lotta continua…
Ungdomshuset crew