Strada: «Hanefi libero o ce ne andremo via»
by liquida on Apr.04, 2007, under Articoli
«In Afghanistan si lavora tesi e male. O Rahmatullah Hanefi torna con noi oppure ce ne andremo. Non ha senso che Emergency resti in un paese dove si pensa di poter arrestare una persona del nostro staff».
È lo sfogo di Gino Strada, il fondatore di Emergency, sentito per circa un'ora e mezza dai magistrati della procura di Roma che indagano sul sequestro del giornalista Daniele Mastrogiacomo. Il pensiero di Strada, conclusa l'audizione a palazzo di giustizia, è tutto per l'incerto destino del capo del personale di Emergency, appunto Rahmatullah, che per aver trattato la liberazione del cronista italiano è stato arrestato dai servizi segreti afgani: «Questa storia del sequestro è per certi versi semplice e drammatica. Emergency – ha detto Strada, conversando con alcuni giornalisti – ha avuto l'incarico di occuparsi di questa vicenda dal governo italiano e tutto è stato fatto d'accordo con il nostro esecutivo. Non si comprende come mai, quando si fa uno scambio di prigionieri, uno viene liberato e altri due no. La definirei una cosa nuova e strana che qualcuno deve poter spiegare».