Cinquecento cinesi in piazza Duomo
by liquida on Apr.19, 2007, under Articoli
Nonostante la manifestazione sia stata formalmente disdetta, in piazza Duomo si sono radunati circa cinquecento cinesi.
I rappresentanti della comunità, arrivati alla spicciolata, sono arrivati in piazza senza striscioni e bandiere. «Ci hanno detto – ha spiegato Yichun Ye, studente residente a Verona – che la manifestazione era annullata, ma la mobilitazione riguarda la popolazione e quindi qualcuno di noi ha deciso di venire lo stesso.
Sono convinto che alla fine una parte della comunità di Milano verrà a manifestare». I cinesi si sono seduti per terra, dando vita a un presidio tranquillo e pacifico.Sventolava una sola bandiera, raffigurante da una parte l'effigie della Repubblica Popolare e dall'altra il tricolore italiano. Nel gruppo c'era anche qualche rappresentante dei centri sociali. In piazza un unico cartello: «Media, raccontate la verità. Evviva le Iene». A un certo punto i giovani cinesi, quasi all'improvviso, si sono alzati e a gruppetti hanno lentamente lasciato la piazza. Prima di andarsene, con dei grossi sacchi di plastica, hanno raccolto i giornali che erano serviti per stare seduti a terra.
Intanto la comunità cinese fa sapere di essere pronta a spostare il commercio all’ingrosso da zona Sarpi a una zona industriale, secondo quanto riferito da Siliu Hu, che si presenta come portavoce. «Deve essere naturalmente previsto il tempo necessario a preparare lo spostamento e bisogna pensare a un piano di incentivi per i commercianti» ha precisato Hu, spiegando che la zona di via Sarpi è pronta a una trasformazione già preparata con lento ma inesorabile cambio delle attività commerciali (l'85% delle quali in affitto) già improntate verso i servizi dedicati alla comunità stessa.
Dunque nonostante la manifestazione fosse stata annullata per «non creare tensione mentre c’è aperto un tavolo di confronto tra il Comune e la comunità, un atto di responsabilità per non scatenare conflitti» spiega ancora Siliu Hu, sono molti i cinesi arrivati in centro. Molti sono studenti, da Verona, Piacenza, Roma. Quasi tutti erano a conoscenza del rinvio del presidio ma hanno deciso di essere lo stesso in piazza. Uno studente di Verona spiega che molti suoi amici erano già in viaggio o avevano già comprato il biglietto del treno, quando hanno saputo che la manifestazione era stata annullata. In piazza anche molti commercianti.