Liquida

Rapporto sui Centri di Permanenza Temporanea in Italia: RAPPORTO DI MSF.

by on Gen.27, 2004, under Cpt

Roma, 26 gennaio 2004- Edifici inadeguati, scarsi contatti con il Servizio sanitario nazionale, insufficiente assistenza legale e psicologica, abuso nella somministrazione di psicofarmaci, eccessi negli interventi delle forze dell’ordine: sono le principali violazioni che l’associazione umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) ha riscontrato nei Centri di Permanenza Temporanea per stranieri in Italia.

La denuncia è contenuta in un Rapporto presentato oggi dall’associazione umanitaria vincitrice del Nobel per la Pace nel 1999.

Il mancato rispetto delle leggi e delle procedure nei Cpt – ha detto Loris De Filippi, responsabile dei progetti italiani di Medici Senza Frontiere (MSF) –, troppo spesso comporta lesioni dei diritti umani e della dignità delle persone. La politica italiana sull’immigrazione mostra gravi lacune, per questo MSF chiede al Governo italiano e alla società civile di istituire un’authority indipendente e imparziale in grado di monitorare il rispetto dei diritti umani, l’assistenza sanitaria e le procedure per l’asilo all’interno dei centri”.

Il rapporto presentato oggi è frutto del primo monitoraggio completo dei Cpt realizzato da un’organizzazione umanitaria indipendente e imparziale: le équipes di MSF hanno infatti visitato nei mesi scorsi tutti gli 11 Centri di Permanenza Temporanea e i 5 Centri “ibridi” destinati all’identificazione dei richiedenti asilo.

Nel corso del monitoraggio MSF ha verificato in diversi centri la presenza di richiedenti asilo.

Nei centri non è garantita l’assistenza legale ai richiedenti asilo che, secondo diverse convenzioni internazionali siglate anche dall’Italia, dovrebbero ricevere tutt’altro trattamento – aggiunge Enrico Davoli, direttore esecutivo di MSF-Italia –. Contrariamente alle finalità della legge che li ha istituiti, poi, il 60% degli ospiti dei Cpt proviene dal carcere. Spessissimo gli immigrati che dalla prigione vengono trasferiti nei Cpt hanno già scontato la pena per gli illeciti commessi: il trattenimento nel Cpt diventa, dunque, un’incomprensibile estensione del periodo di detenzione”.
MSF giudica inaccettabile la convivenza forzata tra ex detenuti e coloro che fuggono da guerre e persecuzioni per cercare protezione in Italia.

I Cpt sono stati istituiti nel 1998 dalla legge Turco-Napolitano e successivamente confermati dalla Bossi-Fini. Il fine dei Cpt è identificare gli stranieri intercettati sul territorio italiano privi di regolare permesso di soggiorno in vista del rimpatrio. Il tempo massimo di trattenimento oggi è di 60 giorni.

 


Comments are closed.

Looking for something?

Use the form below to search the site:

Still not finding what you're looking for? Drop a comment on a post or contact us so we can take care of it!