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GINEVRA. Gli Stati Uniti dovrebbero scarcerare o processare tutti i prigionieri detenuti nel carcere militare di Guantanamo, a Cuba, perché sospettati di legami con al Qaida: è quanto si chiede nel rapporto redatto dalla Commissione per i diritti umani delle Nazioni unite, anticipato nei giorni scorsi dalla stampa, e diffuso oggi.GINEVRA. Gli Stati Uniti dovrebbero scarcerare o processare tutti i prigionieri detenuti nel carcere militare di Guantanamo, a Cuba, perché sospettati di legami con al Qaida: è quanto si chiede nel rapporto redatto dalla Commissione per i diritti umani delle Nazioni unite, anticipato nei giorni scorsi dalla stampa, e diffuso oggi.
Le Nazioni Unite chiedono a Washington di «chiudere il centro di detenzione di Guantanamo e di sospendere ogni pratica che possa considerarsi tortura o trattamento crudele, disumano e degradante».
Il rapporto di 54 pagine è frutto delle indagini di cinque esperti Onu.
L’ambasciatore Usa a Ginevra, Kevin Moley, ha sottolineato come l’indagine non abbia tenuto in considerazione le prove fornite dagli americani e che i cinque investigatori hanno declinato l’invito Usa di visitare la struttura carceraria.
«È particolarmente spiacevole che gli investigatori speciali hanno declinato l’invito e che il loro rapporto non rifletta la conoscenza diretta e personale che questa visita gli avrebbe fornito», ha scritto Moley nella replica inclusa nel rapporto Onu.
Gli esperti Onu non accettarono l’invito perché gli Stati Uniti non avevano concesso l’autorizzazione per intervistare i detenuti.
Le conclusioni del rapporto si basano sulle interviste fatte a quanti sono stati scarcerati da Guantanamo, sulle notizie di stampa, su documenti pubblici, sulle testimonianze dei legali e su un questionario compilato dal governo americano.