Sradicato l’albero per Peppino Impastato
by liquida on Apr.05, 2007, under Peppino Impastato
Sfregio alla memoria di Peppino Impastato, il giovane militante di Democrazia proletaria e fondatore di radio Aut ucciso da Cosa nostra a Capaci il 9 maggio 1978, lo stesso giorno dell'assassinio di Aldo Moro, sulla cui vita è stato tratto il film «I cento passi».
L'albero che era stato piantato in suo onore in un'aiuola comunale a Termini Imerese, in provicia di Palermo, è stato sradicato e appoggiato su un muro dove è stato poi scritto «Viva la mafia». La polizia sta indagando per scoprire se è stata solo una bravata o se il gesto è un messaggio mafioso.«È un atto grave che amareggia e inquieta», ha detto Giuseppe Lumia (Ds), vice presidente della Commissione parlamentare antimafia. «In ogni caso è da non sottovalutare: è un chiaro segnale anche se si è trattato solo di una ragazzata, perché dimostra che la cultura della legalità e la memoria di coloro che sono morti per combattere la mafia non sono un patrimonio di tutti. È un atto ignobile che ferisce i tanti giovani di Termini Imerese che, sull’esempio di Peppino Impastato, hanno fatto della legalità una scelta di vita».
Aprile 6th, 2007 on 9:15 pm
alle fecce che continuano ad infangare la sicilia:
potete bruciare le lenzuola con su scritto i nomi di falcone e borsellino, potete scrivere sui muri viva la mafia, potete sdradicare tutti gli alberi che volete. tutti gesti ignobili che pero` non possono cancellare la memoria di chi vi ha combattuto a viso aperto e senza nascondersi.gesti ignobili che non vi potranno mai restituire la dignita` di uomini che avete ricevuto alla nascita ma che avete poi barattato per una miserabile medaglia di uomo d’onore. se siete veramente uomini d’onore andate in una scuola e guardate il film cento passi con gli studenti. alla fine alzatevi, identificatevi e chiedete ai ragazzi se riconoscono il loro futuro in quello che fate voi o in quello che ha fatto peppino.
Aprile 6th, 2007 on 5:36 pm
ho pianto e piango ogni qualvolta vedo i cento passi, stavo per piangere quando ho conosciuto e ho sentito parlare la signora Felicia madre di Peppino, ora morta. mi hanno tolto tutto questo sdradicando un albero non credo proprio. pensano di uccidere ancora una volta Peppino così facendo? si sbagliano, incrementano ancora di più il fuoco che è in me (odio mosso d’amore). per ogni compagno morto ne nascono altri mille pronti a combattere. non servono altre parole antimafiose o antifasciste, ma fatti. chi scrive viva la mafia, probabilmente non ucciderà mai nessuno eccetto se stesso.