Liquida

Assemblea cittadina a Milano

by on Apr.11, 2007, under Appuntamenti

Assemblea cittadina per parlare del nuovo circolo nazi-fascista h.21.30

Cascina Autogestita Torchiera Senz’acqua p.zza Cimitero Maggiore, 18- Milano

Sabato 14 aprile in viale Certosa 311 è prevista l’inaugurazione del “circolo Cuore nero”. I promotori del progetto si descrivono come:  “un gruppo di giovani camerati milanesi, amici e militanti di vecchia data , provenienti da diverse esperienze politiche ed organizzative, che ha deciso di creare un punto di riferimento, ritrovo, aggregazione, dibattito ed approfondimento culturale, aperto a tutte le realtà dell’eterogenea destra lombarda.”
Dietro questa apparenza intellettuale e culturale in realtà  si celano personaggi e gruppi politici allarmanti.
In primo luogo il ben noto Todo (Todisco) leader degli irriducibili della curva dell’inter, seguito dai suoi fedeli camerati che, orfani della Skin house di via Cannero, hanno deciso di far convogliare diverse realtà dell’estrema destra lombarda in una nuova sede. Il finanziatore e promotore dell’iniziativa è l’ex candidato indipendente di AN Roberto Jonghi Lavarini, elemento di congiunzione fra la componente istituzionale e quella militante e squadrista, che sdogana il peggio della destra eversiva attuale e passata.
Riciclato dallo stragismo nero degli ultimi decenni, dopo una lunga latitanza all’estero, ricompare sulla scena Gabriele Adinolfi, fondatore di Terza Posizione e militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR).
Condannato a cinque anni nel 1980 per associazione sovversiva, da Parigi
continua a tramare con Roberto Fiore ( fondatore di Forza Nuova) e ricompare nel 2000 ponendosi come ideologo tra le nuove leve della destra
radicale e fondando il Centro Studi Polaris.
Con lui ritroviamo Maurizio Murelli, picchiatore sanbabilino degli anni ’70, che viene condannato a 11 anni per omicidio dell’agente Marino colpito da una bomba a mano durante una corteo fascista nel ’73.
Nel 1984 fonda Orion casa editrice e riferimento culturale per tutti gli irriducibili oltre alla “Bottega del fantastico” a Milano.
Terzo ideologo di Cuore Nero è Guido Giraudo, militante e dirigente nazionale del FUAN, scrittore e collaboratore del giornale “Candido” che
ha recentemente dichiarato “ Quando il livore politico lascerà spazio alla
storia anche gli italiani…potranno capire e riscoprire il genio innovativo, futurista ma tradizionale, edificatore, sociale e nazionale di Mussolini.”

Il progetto di questi loschi figuri si vuole inserire in un quartiere, quello di Certosa-Garegnano,caratterizzato da svincoli autostradali, autoconcessionari, pompe funebri, sfasciacarrozze. In questo scenario è insediato uno dei più grandi campi nomadi della città che già non ha facile convivenza con la realtà periferica della zona. Nell’ultimo anno sono sorti in quest’area due negozi d’abbigliamento e gadgets, con forte connotazione politica (“ Il sogno di Rhoan” e “Calci e pugni”) di proprietà dello stesso Todisco e che svolgono la funzione di catalizzatori delle frange irriducibili da stadio e dei nazi-skins e che puntano all’ arruolamento delle nuove leve.
Pertanto “Cuore nero” si configura come la naturale prosecuzione di questo
percorso con l’ambizione aggiunta di aggregare tutto l’arco dell’estrema
destra radicale e istituzionale.

A pochi metri di distanza dal nuovo circolo, la Cascina Autogestita Torchiera senzacqua  da 15 anni fa attività politica, culturale e sociale diffondendo principi e pratiche creative di autogestione, partecipazione diretta, antirazzismo, antimilitarismo e solidarietà ritenuti strumenti efficaci per fronteggiare il risorgere di antichi orrori.
Riteniamo essenziale il lavoro di rete intessuto in questi anni con le realtà che  hanno condiviso i nostri stessi valori e lotte, attraverso modalità orizzontali e libertarie. Pensiamo sia fondamentale sviluppare la forza di questa rete, peraltro già riscontrata in questi giorni, e la presa in carico collettiva di un problema di ampio spessore politico e sociale.

Crediamo che “Cuore nero” non abbia alcuna legittimità di esistere né qui
né altrove, né ora né mai.

Chiamiamo quindi tutti coloro che vivono l’antifascismo come una pratica
ancora attuale a mobilitarsi per ottenere la chiusura di questo posto e per salvaguardare gli spazi di libero pensiero e di Sperimentazioni dal basso di principi antifascisti.

Sabato 14 aprile in viale Certosa 311 è prevista l’inaugurazione del “circolo Cuore nero”. I promotori del progetto si descrivono come:  “un gruppo di giovani camerati milanesi, amici e militanti di vecchia data , provenienti da diverse esperienze politiche ed organizzative, che ha deciso di creare un punto di riferimento, ritrovo, aggregazione, dibattito ed approfondimento culturale, aperto a tutte le realtà dell’eterogenea destra lombarda.”
Dietro questa apparenza intellettuale e culturale in realtà  si celano personaggi e gruppi politici allarmanti.
In primo luogo il ben noto Todo (Todisco) leader degli irriducibili della curva dell’inter, seguito dai suoi fedeli camerati che, orfani della Skin house di via Cannero, hanno deciso di far convogliare diverse realtà dell’estrema destra lombarda in una nuova sede. Il finanziatore e promotore dell’iniziativa è l’ex candidato indipendente di AN Roberto Jonghi Lavarini, elemento di congiunzione fra la componente istituzionale e quella militante e squadrista, che sdogana il peggio della destra eversiva attuale e passata.
Riciclato dallo stragismo nero degli ultimi decenni, dopo una lunga latitanza all’estero, ricompare sulla scena Gabriele Adinolfi, fondatore di Terza Posizione e militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR).
Condannato a cinque anni nel 1980 per associazione sovversiva, da Parigi
continua a tramare con Roberto Fiore ( fondatore di Forza Nuova) e ricompare nel 2000 ponendosi come ideologo tra le nuove leve della destra
radicale e fondando il Centro Studi Polaris.
Con lui ritroviamo Maurizio Murelli, picchiatore sanbabilino degli anni ’70, che viene condannato a 11 anni per omicidio dell’agente Marino colpito da una bomba a mano durante una corteo fascista nel ’73.
Nel 1984 fonda Orion casa editrice e riferimento culturale per tutti gli irriducibili oltre alla “Bottega del fantastico” a Milano.
Terzo ideologo di Cuore Nero è Guido Giraudo, militante e dirigente nazionale del FUAN, scrittore e collaboratore del giornale “Candido” che
ha recentemente dichiarato “ Quando il livore politico lascerà spazio alla
storia anche gli italiani…potranno capire e riscoprire il genio innovativo, futurista ma tradizionale, edificatore, sociale e nazionale di Mussolini.”

Il progetto di questi loschi figuri si vuole inserire in un quartiere, quello di Certosa-Garegnano,  caratterizzato da svincoli autostradali, autoconcessionari, pompe funebri, sfasciacarrozze. In questo scenario è insediato uno dei più grandi campi nomadi della città che già non ha facile convivenza con la realtà periferica della zona. Nell’ultimo anno sono sorti in quest’area due negozi d’abbigliamento e gadgets, con forte connotazione politica (“ Il sogno di Rhoan” e “Calci e pugni”) di proprietà dello stesso Todisco e che svolgono la funzione di catalizzatori delle frange irriducibili da stadio e dei nazi-skins e che puntano all’ arruolamento delle nuove leve.
Pertanto “Cuore nero” si configura come la naturale prosecuzione di questo
percorso con l’ambizione aggiunta di aggregare tutto l’arco dell’estrema
destra radicale e istituzionale.

A pochi metri di distanza dal nuovo circolo, la Cascina Autogestita Torchiera senzacqua  da 15 anni fa attività politica, culturale e sociale diffondendo principi e pratiche creative di autogestione, partecipazione diretta, antirazzismo, antimilitarismo e solidarietà ritenuti strumenti efficaci per fronteggiare il risorgere di antichi orrori.
Riteniamo essenziale il lavoro di rete intessuto in questi anni con le realtà che  hanno condiviso i nostri stessi valori e lotte, attraverso modalità orizzontali e libertarie. Pensiamo sia fondamentale sviluppare la forza di questa rete, peraltro già riscontrata in questi giorni, e la presa in carico collettiva di un problema di ampio spessore politico e sociale.

Crediamo che “Cuore nero” non abbia alcuna legittimità di esistere né qui
né altrove, né ora né mai.

Chiamiamo quindi tutti coloro che vivono l’antifascismo come una pratica
ancora attuale a mobilitarsi per ottenere la chiusura di questo posto e per salvaguardare gli spazi di libero pensiero e di Sperimentazioni dal basso di principi antifascisti.

Invitiamo tutti e tutte in Torchiera all’assemblea cittadina di mercoledì
11 aprile alle 21.30 e ad essere presenti dal pomeriggio in avanti  nella
giornata di sabato 14 aprile.

 


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