Liquida

I mezzi e gli equipaggiamenti al momento in dotazione alle forze italiane dispiegate in teatro, ha spiegato il generale Satta comandate del contigente italiano, "sono sostanzialmente idonei ed aderenti alla missione da svolgere".Ma "L'evoluzione della situazione suggerirebbe l'opportunità di incrementare le capacità di osservazione e controllo del territorio e di protezione e difesa del personale", ha aggiunto il comandante.

Satta, ancora oggi, ha chiesto l'invio di mezzi che possano migliorare la capacità di controllo da parte dei nostri militari e, al contempo, garantirne la sicurezza. L'Italia dovrebbe inviare presto due Predator, aerei da ricognizione senza pilota, e cinque elicotteri Mangusta, veicoli Dardo e almeno due compagnie di militari.
La situazione della sicurezza nella regione ovest dell'Afghanistan a responsabilità italiana ha fatto registrare "un incremento della minaccia" nell'ultimo periodo, "con particolare riferimento all'impiego di Ped (ordigni esplosivi improvvisati) e alla frequenza di attacchi, condotti da piccoli gruppi di ribelli nei confronti di Isaf e soprattutto delle forze di sicurezza afghane".
Lo ha spiegato il generale Antonio Satta, comandante del Regional Command Ovest, durante l'incontro con il ministro della Difesa, Arturo Parisi, oggi in visita al contingente italiano in Afghanistan."Il personale" – ha concluso Satta, comunque "dimostra costantemente di essere altamente motivato e professionalmente preparato al compito da assolvere". I rapporti con la popolazione afghana, ha precisato Satta, "sono eccellenti, soprattutto a seguito dell'attività di ricostruzione e sviluppo condotta con continuità e successo dai provincial reconstruction team".

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