Liquida

«Rispondiamo al Parlamento, non a Bush»

by on Mag.22, 2007, under Guerre globali

ISLAMABAD – «Le nostre forze armate si muovono sulla base delle decisioni del Parlamento, non di altri». Il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, risponde così alla richiesta lanciata dal presidente Usa George W. Bush agli alleati Nato per una maggiore condivisione della missione in Afghanistan.

«L’impegno italiano continuerà sulla base delle decisioni del nostro Parlamento» assicura D’Alema da Islamabad: «Riceveremo il presidente Bush fra pochi giorni (il 9 giugno, ndr) e se vorrà chiedere qualcosa lo farà di persona, non attraverso i giornalisti. Discuteremo direttamente con lui». In ogni caso, conclude il vicepremier, «non dobbiamo rispondere a nessuno, noi rispondiamo al Parlamento della Repubblica». A proposito delle manifestazioni anti-Bush programmate a Roma in occasione della visita del presidente americano, il responsabile della Farnesina risponde con una battuta: «Non mi occupo di ordine pubblico».

D’Alema ribadisce poi che in Afghanistan«la perdita di civili è inaccettabile e allo stesso modo non utile se vogliamo catturare i cuori e le menti della popolazione». Il titolare della Farnesina riferisce che anche nell’incontro di lunedì a Kabul con il presidente afghano Hamid Karzai ha ripetuto la richiesta italiana che è quella «di essere molto cauti» nelle azioni militari contro i talebani che sempre più spesso causano perdite tra i civili. «Noi abbiamo bisogno del consenso della gente afghana», aggiunge.

 


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