Liquida

Interviste a Gabriele Ismam e Luca Bracci sui fatti di ieri a Roma

by on Giu.29, 2007, under Antifa

Gabriele Ismam la Repubblica: “Era l’una, l’una e dieci c’era in corso questo concerto della banda bassotti una band connotata a sinistra come un po’ tutta la manifestazione di Villa Ada.
100 150 persone con volto coperto da caschi e quant’altro si sono presentate belle agguerrite ai cancelli di Villa Ada su via Salaria.
L’organizzazione se ne è accorta in tempo hanno chiuso i cancelli, purtroppo un ragazzo è rimasto fuori ed è stato accoltellato, non si sa quanto sia grave, però è ricoverato in ospedale in questo momento, in realtà in sono finite tre persone, tre spettatori e un agente di polizia”

Domanda: “Agguerriti perché erano armati”?

Risposta: “Erano armati avevano coltelli avevano spranghe, avevano coltelli, avevano pare catene è stata assolutamente un’aggressione organizzata in una zona che ha dei covi di estrema destra che gia in passato ha avuto dei problemi, penso alle scritte antisemite sui negozi di Viale Somalia e quella di ieri è stata sicuramente un’azione premeditata.
L’organizzazione ha gia deciso di proseguire con il programma, ovviamente ci saranno più controlli c’è ancora questa persona, questo ragazzo ricoverato in ospedale, da ieri sera, il più serio dei tre e la cosa è durata una buona mezzora anche perché questi fascisti perché forse vanno chiamati così, erano arrivati con petardi o bombe carte che hanno tirato al di la dei cancelli per cui c’è stato un vero e proprio panico e tensione.”

Luca Bracci direttore artistico di “Roma incontra il mondo” che è la manifestazione che svolge quest’estate dentro villa Ada

Domanda: “Lei ieri era li”?

Risposta: “Ero li presente a tenere il cancello.
Il concerto era finito e noi siamo stati per fortuna avvertiti dal gruppo stesso che stava risalendo in macchina per raggiungere la Salaria”

Domanda: “ Cioè dalla Banda bassotti che vi ha chiamato?”

Risposta: ”Mi ha chiamato dicendo guarda guarda c’è una colonna di fascisti che sta entrando a Villa ada chiudete i cancelli siamo riusciti appena appena in tempo a chiudere il cancello interno all’aerea della manifestazione”

Domanda: “ A Villa Ada quante persone c’erano a sentire il concerto?”

Risposta: ”1400 a quel punto ne saranno rimasti un migliaio dentro
E’ arrivata una colonna che si può chiaramente dire fascista perché è arrivata al grido di
“duce duce” ben sonoro con il coltello in mano bastoni hanno attaccato il cancello noi eravamo tutti dentro però hanno buttato due bombe carta al di là petardi vari, c’è stato un panico indescrivibile perché c’erano famiglie, bambini, si può immaginare che succede, l’aria non è così grande
con le bombe.. e poi si sono riallontanati allora qualcuno ha cercato di uscire, hanno forzato, perché noi eravamo un po’ a tenere li e c’è stato un nuovo e li ci sono stati questi fatti.”

Domanda: “Lei si è chiesto perché è successo, se è per il concerto della banda bassotti che è definita una banda musicale di sinistra?”

Risposta: ”Posso pensare così ma è una banda politica ma da noi ne suonano tante Modena City Ramblers.. tante band che sono connotate politicamente, facciamo diversi concerti reggae, non era mai successo.
Bisogna dire che nei giorni precedenti fuori dalla villa per tre sere in questi primi 10 giorni di manifestazione erano state danneggiate anche in maniera abbastanza grave delle macchine di spettatori vetri rotti, bombe bucate cose del genere.
Noi non sapevamo bene cosa che pensare e proprio per l’appunto ieri sera erano venuti due ispettori della polizia a vedere come porre termine a questo fatto però poi a mezzanotte era tutto tranquillo e se ne sono andati via e invece dopo un ora c’è stato questo attacco

Domanda: “Gabriele che gruppo è Forza Nuova che è il gruppo a cui è stata imputata l’aggressione almeno per ora?”

Risposta: “Forza nuova a Roma è sicuramente quanto di più a destra ci possa essere
Organizza puntualmente delle manifestazioni al limite dell’apologia di fascismo anzi forse anche oltre.
È sempre sorvegliata a vista ma questo non gli impedisce di disseminare scritte creare problemi alla città
In quartiere salario c’erano gia stati dei problemi proprio contro negozianti ebrei e contro negozianti extracomunitari ed è sicuramente una delle zone più a rischio della città da questo punto di vista”


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