Liquida

Prima dell’editto bulgaro con il quale Berlusconi riuscì a cacciarlo dalla Rai a cui aveva dedicato parte della sua vita era uno dei motivi per cui accendevo la televisione e passavo una mezzora convincendomi fosse perfino un utile strumento.
Sono passati gli anni e ho iniziato a scaricarmi tutto ciò che mi interessava vedere senza essere obbligata a guardarmi madre ignoranza e tutto quello che propinava e quello che decidevano dovessi vedere, le sue trasmissioni gia erano state bandite da tempo.

Stamattina l’Italia perde un giornalista che seguì il vero e il libero giornalismo, forse non tutti lo penseranno e forse è vero che ad andarsene sono sempre i migliori, ma poco importa, il lavoro di un uomo non verrà mai cancellato da nessun editto se è stato un buon lavoro.
ciao Biagi..

Berlusconi negando l’editto bulgaro: "Non c’è mai stato un editto bulgaro né ho mai detto che questi signori non dovevano fare televisione".

Enzo Biagi "Il fatto" ultima puntata

E’ la prima volta che un capo del consiglio decide il palinstesto, cioè i programmi e chiede che due giornalisti, Biagi e Santoro dovrebbero entrare nella categoria dei disoccupati.
L’idea poi di cacciare il comico Luttazzi è più da impresario, quale del resto lei è che da stalinista.
Cari spettatori, questa potrebbe essere l’ultima puntata del fatto dopo 814 trasmissioni. Non è il caso di commemorarci, eventualmente è meglio essere cacciati per aver detto qualche verità che restare al prezzo di certi patteggiamenti.
Signor Silvio Berlusconi, non tocca a lei licenziarmi, penso che qualcuno mi accuserà di uso personale del mio programma che del resto faccio da anni ma in questo caso per raccontare una storia che va al di là della mia trascurabile persona e che coinvolge un problema fondamentale, quello della libertà di espressione.

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