Liquida

L’immondizia che non si vede

by on Gen.04, 2008, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

Sto finendo un libro, sono arrivata al punto in cui si parla di immondizia, rifiuti, dell’enorme economia che c’è dietro, degli stakeholder professionisti..
Leggo i quotidiani online come ogni mattina ma dopo quelle pagine sembra diverso, “è complicato immaginare l’economia in tutte le sue parti, i flussi finanziari, le percentuali di profitto, le contrattazioni, i debiti, gli investimenti. Se si prova ad immaginarla l’economia, si rischia di tenere gli occhi chiusi per concentrarsi e esprimersi sino a vedere quelle psichedeliche deformazioni colorate sullo schermo della palpebra”.
Condivido le parole sapendo che solo pochi e non troppo eletti sanno cosa c’è dietro, ma a guadagnarci si potrebbe supporre siano in molti, troppi, che non pagheranno mai per quello che fanno e che hanno fatto.
Le persone in questi giorni si stanno comportando in maniera diversa, incapibile, come il caso di persone vicine ai carc che con fascisti facciano barricate assieme, dei manichini appesi alla ricerca di un colpevole, quando ad esserlo sono in molti come un governo assente e che mangia ad una tavola imbastita con partecipanti insospettabili e che vivono alle spalle di chi paga senza sapere perché, media ridicoli, che non approfondiscono perché gli è stato imposto di non farlo, a volte si raccontano i fatti senza domandarsi quello che c’è dietro, ma fa scoop e va bene così e perfino noi, che abitiamo a Milano scordiamo che la nostra spazzatura finisce li.


“A Grazzanise è stata accumulata tutta la terra di spazzamento della città di Milano, per decenni la spazzatura raccolta dai netturbini milanesi, quella scopata e raccolta era finita da quelle parti. Da Milano ogni giorno ottocento tonnellate di rifiuti finiscono in Germania. La produzione complessiva è di milletrecento tonnellate.Con grande probabilità questi rifiuti vengono sparpagliati in giro per il Mezzogiorno. Ci sono anche i toner ad ammorbare la terra, come scoperto dall’operazione 2006 “Madre Terra”


Assessori comunali, intermediari, i comunemente chiamati mafiosi , non molto diversi da quelli che ci rappresentano, i dati, le prove nascoste, solo i teschi che i bambini trovano giocando vicino a Santa Maria Capua Vetere sono visibili e non troppo, ( si tolgono gli arcimorti dai cimiteri e al posto di smaltirli assieme alla bare si cercano di eliminare nel modo meno costoso) non solo, anche l’odore, anche la rabbia si sente, come se aprire un’ inceneritore ad Acerra potesse risolvere le cose e da chi verranno gestiti gli appalti?


“ I diluenti vanno dai dieci ai trenta centesimi al chilo. Il pentasolfuro di fosforo un euro al chilo. Terre di spazzamento delle strade, cinquantacentesimi al chilo; imballaggi con residui di rifiuti periclosi, un euro e quaranta centesimi al chilo; i fluff, le parti non in metallo delle auto, un euro e ottantacinque centesimi al chilogrammo, trasporto compreso”


Ora, è facile capire che è troppo comodo per certe persone starsene dietro ad uno schermo e dire si a morte Iervolino e Bassolino, ma poi? Cosa ci sta dietro veramente? Quanti soldi, chi? Alcuni sentendo le prime frasi spegneranno il televisore e faranno qualche telefonata dicendosi “Anche stavolta ci siamo salvati non parlano di noi o qualcosa di simile detta negli svariati dialetti che percorrono il nostro paese”
Almeno a parte di queste domande si ha una possibile risposta. Il profitto. Per tutto perfino sulla morte o sulla pericolosità di rifuti tossici in paesi o città abitate.
 A nessuno importa cosa c’è dietro, chi ci prova finisce in quei pozzi tanto bene descritti da quel libro e che saltano in aria, non immagino cosa si debba sentire un minuto prima che ci si renda conto di quello che sta per accadere al proprio corpo, alla propria vita.
Le parole non dette, le domande senza risposta, la troppa evidenza di uno stato di cose che non cessa, non cambia, non muta e se lo fa è solo in peggio.


“Ingolfare di rifiuti tossici un territorio, circoscrivere i propri paesi di catene montuose di veleni può risultare un problema solo per chi possiede una dimensione di potere a lungo termine e con responsabilità sociale. Nel tempo immediato d’affare c’è invece solo il margine di profitto elevato e nessuna controindicazione.

.."" Le frasi sono prese da Gomorra..il libro


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