Liquida

Operazione Cuba

by on Gen.05, 2009, under Cuba/Dentro Guantanamo

5 gennaio: Ci siamo, siamo davvero agli sgoccioli e finalmente si parte.
Una
sofferenza a volte andare in un posto che ami così tanto sapendo che in
altri posti, ci sono guerre e genocidi come quello che sta accadendo a
Gaza, le cose, anche se fa male bisogna per onor del vero chiamarle con
il suo nome.
Vicina sempre alla resistenza di qualsiasi popolo che
difende il suo paese, Gaza, Cuba come in questo caso, le strade sono di
chi ama, non di chi le occupa.
Intifada.
Hasta la victoria.
 

3 gennaio: Ho chiamato Ihosvel, o meglio Hostal La Terraza, prenotato con un pessimo spagnolo ma almeno ho prenotato un posto per dormire.
Scegliere in questi casi è abbastanza semplice, cerchi su internet le
case particular, leggi i commenti di chi c’è stato e delle tante sai
già che almeno tre o quattro fanno per te.
Nel mio caso poi è ancora più semplice dato che non ho pretese, la casa
si trova in pieno centro, ha una terrazza e la stanza è climatizzata.
(sul concetto cubano di climatizzazione ci tornerò)
Orario d’arrivo a Santa clara previsto per l’una di notte, l’aereoporto dista 35 km.

1 gennaio 2009: Ero talmente presa a trovare il biglietto che solo ieri mi hanno ricordato di oggi, 50 anni dalla rivoluzione cubana.
Perfetto!
Dal settembre 2007, la prima volta che sono andata a Cuba sono cambiate
alcune cose, in primis il fatto che fossi andata perchè la strizza di
vedere una Cuba senza Fidel non me la sarei perdonata e ritorno che
ancora Fidel c’è, il primo capodanno senza Fidel al comando, al suo
posto sulla carta c’è Raul,  mi piacerebbe che sua figlia avesse più
voce, ma di cambiamenti ce ne sono stati e spero di poterli raccontare
dopo averli vissuti.
Ora ci ritorno perchè non mi perdono non aver visto nulla di Cuba e
Santa Clara era obbligo anche due anni fa, prima che mi innamorassi
dell’umiltà di Holguin e delle persone che la abitano.
Gli uragani degli ultimi mesi hanno devastato il paese, per cui,
nonostante tutto mi aspetto anche il peggio,non ho ancora preparato la
valigia, ma partendo alle 17.00 e contando su Canotto e su un suo
passaggio a Malpensa ce la posso fare anche preparandola lunedì stesso,
devo essere solo tre ore prima della partenza all’aereoporto!

31 dicembre: Preso il biglietto, si atterra definitivamente a
Santa Clara per poi andare a Trinidad Holguin e risalire a Santa Clara
per riprendere il volo per Milano.
Detta così sembra facile anche perchè lo è, nel senso che a Cuba c’è il
viazul e a parte aria condizionata è un ottimo mezzo per viaggiare, per
Trinidad ci sono quasi due ore e mezzo da Santa Clara, per Holguin da
Trinidad otto ore.
Sono piuttosto puntuali, l’unica cosa che spero mi aiutino a capire è
il giusto orario dato che ci sono diverse versioni a riguardo.

30 dicembre: Ci siamo.
Ora posso davvero partire.
Una voce dolcissima sembra avermi salvato la vita e domani mattina sembro avercela fatta.
Non c’erano posti per Holguin quindi ho rimediato su Santa Clara e dire rimediato non è proprio corretto.
Era
prevista, non subito e così ma era prevista, devo rivedere un po’ di
cose ma basterebbe invertire il senso del mio viaggio volendo..

25 dicembre: Il Natale che concepisco è solo quello
anticlericale, ma in questo giorno apprezzo lo sforzo che ci mette mia
madre per far quadrare tutto, luci, albero, presepe, il tutto avviene a
casa sua per cui lo vedo una/due volte l’anno, si può fare, si occupa
perfino dei regali che mi dimentico di fare..
Il natale è ache quello di passare momenti di sclero davanti al tel.
per rispondere ai messaggi di auguri e allora un sotware motorola può
risolvere il problema.
Copi un disegnino tanto stupido ma carino e il gioco è fatto, tutti sono contenti e ci metti un attimo.
Alcuni invece li scrivi, perchè sono unici e allora mentre pensi ad un
biglietto per partire che ancora non c’è ti concedi il lusso di dire
anche stronzate" a Natale, come quello di sperare di vedere prima di
partire una sola persona, non tante, una sola.. ( e non è un piccolo
particolare) 

http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

23 dicembre: Mi ero dimenticata la reazione delle persone quando dici che vai a Cuba, soprattutto se ci vai da sola.
P.s
Chi va a Cuba solo per il sesso è uno sfigato, un* talmente cess* che
per combinare a qualcosa deve andare dall’altra parte del mondo.. Chi
pensa invece a priori che chi vada a Cuba, vada per quello, o non ha
capito nulla dalla vita o non è mai stato a Cuba..

22 dicembre: Ormai la cubanite è riemersa del tutto, ormai quei
raggi di luce mi sembrano realtà e un pizzico di vera adrenalina inizia
a toccarmi sul serio come se finalmente alle parole potessero seguire i
fatti.
Holguin Santa Clara Trinitad Guantanamo, anche la prima mi ero promessa il giro dell’isola ma questa volta mi costringerò.
Le cartine sono pronte, mi manca un posto dove dormire o almeno in
apparenza dato che dove dormi le prime notti lo devi dichiarare Alla
voce numero 5 – Direccion en Cuba.
Ci sono sempre cose che devi sapere prima di arrivare in un paese, nel
settembre 2007 per ovviare a questo problema avevo prenotato
direttamente una notte al club amigo a guardalavaca, una palla mortale
pieno di turisti nullafacenti in un mega villaggio costruito ad hoc,
però dopo essermi ripresa dal fuso orario ho visto la spiaggia di
Guardalava ed’è lì che mi sono sentita un misto tra heminguey e Marco
Polo quando vide per la prima volta Cuba..
Insomma.. come sempre le date sono stampate in testa anche se il mio
capo non ne è proprio convinto e come sempre mi manca il biglietto che
puntualmente verrà fatto all’ultimo..

14 dicembre: Finalmente la luce,o meglio una parvenza di luce,
se non ci sono intoppi lavorativi il 5 gennaio potrei essere ad
Holguin, la cosa per quanto mi dia adrenalina mi ricorda che devo
ancora vedere un sacco di cose a Cuba e che probabilmente dovrò
costringermi a farle.

03 dicembre: In un momento di buonismo,  piena di sconforto dei
voli e dei loro prezzi stavo valutando l’idea di partire a Gennaio,
come sempre all’incontrario di tutti come sempre, tra le altre oggi mi
han chiamata dall’ufficio ed ho assicurato ad un mio collega di stare
tranquillo che lo avrei sostituito io durante le ferie, deve andare con
la sua nuova fidanzata in vacanza, lo dice da agosto e sembro l’unica
ad averlo sentito a quanto sembra, così, come al mio solito l’ho
rassicurato della mia presenza in caso non ci fosse stato.

30 novembre: Ho scaricato selvaggiamente anche i cd di Manà che
mi mancavano all’appello, ho comprato i saponi profumati per regalarli
alle mamme delle bimbe e ancora non ho il biglietto.

24 novembre: Nulla, ancora il buio completo e i voli anzi
sembrano salire, costano un fottio e continuo a sbuffare come un cane
che aspetta di uscire..
Risolvendo problema lavoro con una depressione acuta e chiedendo niente
di meno che recuperare solo due delle quattro settimane che ancora ho a
disposizione di vacanza, il resto è un problema.
All inclusive sembrano costare sempre meno del volo e basta, sono stata
i due giorni obbligatori che ti chiedono sul visto a Guardalavaca, a
parte la spiaggia semideserta e lo splendore di un orizzonte "pulito" e
colmo di sensazioni di tranquillità il resto era camerieri e noiosi
tedeschi che bevevano al bar.
Per me è stato solo essermi resa conto dei lati anche peggiori di Cuba,
il primo giorno in spiaggia ho conosciuto un ragazzo, avrà avuto la mia
età, mi ha accompagnato quasi vicino all’hotel (io lo chiamo così ma
era un vero villaggio con tanto di piscina e robe carine ma inutili) e
poi è voluto andar via, solo dopo ho capito perchè…
Con Raul Castro questa legge non c’è più, se andassi in un hotel non
dovrei menarmela per far entrare nessuno anche solo al bar, il punto
comunque è che per chi viaggia da sol* questi posti non danno proprio
la possibilità di conoscere la gente del posto e la vita dei cubani..
Questa volta non mi farò fregare e cercherò un posto nei sobborghi di
Holguin e questa volta non vicino alla stazione che la mattina mi
svegliavo paradossalmente nel traffico.
Continuerò a sbuffare anche per stasera come un cane che aspetta di
uscire, ieri sera ho segnato cosa vedere  a Santa Clara e ancora
aspetto di provare sensazioni passando per quei km di strada rubati a
Cuba dal governo americano a Guantanamo.

Ci risiamo..

Avevo promesso all’ unico fan di questo blog che avrei smesso di
scriverci sopra assiduamente, ma ancora una volta mi sento di deluderlo
gioiosamente.
Il fatto è che sarebbe un sogno di vita ancora possibile, Cuba senza
l’embargo, è un sogno troppo grande per un’Isola così piccola per poter
rinunciare, per una volta nella vita veder realizzata l’immagine
impressa dell’uomo libero camminare nei viali alberati, se non nel mio
paese almeno in quel minuscolo stato che fa tanta paura a molti.
Scambi di merci e di persone, una delle tante cose che mi dovrò
ricordare è il libro di storia, le bambine del barrio parlavano dei
romani e di quello che avevano costruito, sanno con certezza che non
potranno mai vedere il nostro paese e non perchè non abbiano i soldi,
non smettono mai di voler sapere da dove vieni chi sei come mai come
Marco Polo sei spuntato dal nulla e sono curiose di tutto,
terribilmente curiose ma sempre con un estremo rispetto, poi ti parlano
di quello che studiano e conoscono per alcuni aspetti del paese in cui
viviamo meglio di me, il che non è poi tanto strano visto il mio
pessimismo riguardo a questo paese in mano alle persone che lo hanno,
tralasciando l’arte qualche dvd cd italiano, l’architettura, i
monumenti che abbiamo e stiamo svendendo a privati.
Ne parlo come fosse ieri e come se fosse dietro l’angolo, senza
ricordare le undici ore e gli esaurimenti di sforzi estremi per
conciliare giorni, voli e prezzi che ancora non riescono a conbaciarsi
neanche di striscio.
L’ultimo uragano è passato solo nelle provincie distruggendo le case,
al peggio si è aggiunto il peggio ancora, la cosa positiva è che almeno
Holguin non è stata presa..
Il governo ha dichiarato di non voler accettare dagli Stati Uniti
nessuna pietosa offerta, continua invece a chiedere la revoca
dell’embargo.
Nessuna risposta.
Da 17 anni l’Onu condanna l’embargo degli Stati Uniti su Cuba, l’ultima volta il 29 ottobre 2008.


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