Liquida

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

Pensa

by on Gen.10, 2007, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine

Appunti di una vita dal valore inestimabile

Insostituibili perché hanno denunciato

il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato
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Barbacetto parla di Dell’Utri

by on Gen.08, 2007, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

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Berlusconi e Marcello Dell’Utri parlano di Vittorio Mangano

by on Gen.07, 2007, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

Questa telefonata è stata intercettata dalla polizia nel 1983, la conversazione si svolge tra Berlusconi e Dell’Utri.

Silvio:Pronto?
Marcello: Pronto.
Silvio: Marcello!
Marcello: Eccomi!
Silvio: Allora, è Vittorio Mangano.
Marcello: Eh!
Silvio: …che succede se ha messo la bomba.
Marcello: Non mi dire!
Silvio: Sì.

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L’atmosfera dopo la morte di Falcone e Borsellino

by on Gen.06, 2007, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

Successero cose, vuol dire che la gente non ne poteva più, la gente siciliana voleva un cammino onesto e senza mafia.
100.000 mila persone confluirono in Piazza Politeama.

Obbligandolo a reagire il governo inviò 7 mila soldati per riprendere il controllo dell’isola.
Il 15 gennaio 1993 la polizia arresta Totò Riina nel centro di Palermo dove il boss era sempre vissuto nei suoi 23 anni da ricercato.

Colpita la mafia sembrava prossima alla fine. (continue reading…)

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Biografia del giudice Paolo Borsellino

by on Gen.01, 2007, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

 
Borsellino nasce a Palermo il 19/1/1940. La famiglia vive e vivrà in un
quartiere borghese di Palermo: la Magione. Borsellino è molto attaccato
a questo quartiere dove ha trascorso tutta la giovinezza. Ambedue i
genitori erano farmacisti.
Al momento dello sbarco degli alleati in Sicilia la madre di Borsellino
vieta ai figli di accettare qualsiasi dono dai soldati americani. "La
Patria è sconfitta, i sacrifici sono stati inutili, non c’è da essere
felici…" è una delle frasi della madre di Borsellino in quel momento.Queste vicende e i racconti di "Zio Ciccio", reduce della Campagna d’Africa, gli suscitano curiosità sulle vicende del periodo fascista, di cui la sua famiglia è stata protagonista. Anche il rapporto con i figli è molto forte. Cerca di proteggerli dalla realtà che è intorno a lui e, nello stesso tempo, di trasmettergli il proprio modo di essere e di agire. (continue reading…)

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Biografia di Giovanni Falcone

by on Gen.01, 2007, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

Nato a Palermo (via Castrofilippo) il 20 maggio 1939, da Arturo, direttore del Laboratorio chimico provinciale, e da Luisa Bentivegna, Giovanni Falcone conseguì la laurea in Giurisprudenza nell’Università di Palermo nell’anno 1961, discutendo con lode una tesi sull’ "Istruzione probatoria in diritto amministrativo". Era stato prima, dal ’54, allievo del Liceo classico "Umberto"; e quindi aveva compiuto una breve esperienza presso l’Accademia navale di Livorno. (continue reading…)

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Io, Falcone, vi spiego cos’è la mafia

by on Dic.31, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

 

Articolo pubblicato sull’unità 

Il 31 maggio 1992, otto giorni dopo la strage di Capaci, il giudice Giovanni Falcone traccia con chiarezza un quadro dell’evoluzione di Cosa Nostra a partire dal dopoguerra e denuncia la sottovalutazione che, per molto tempo, ha caratterizzato l’approccio delle istituzioni al problema della mafia.

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di Giovanni Falcone

by on Dic.30, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

 

"Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande.
Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno.
In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere."

"Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continue, vanno a camminare sulle gambe di altri uomini."

"E’ bello morire per ciò in cui si crede; il vigliacco muore più volte al giorno, il coraggioso una volta sola"

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Dichiarazioni di Giuffrè

by on Dic.27, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

Falcone e Borsellino capirono subito l’importanza tra casa nostra e il mondo imprenditoriale per la spartizione delle commesse pubbliche. Di fatto questa cosa diede un’accelerazione nell’ideazione delle stragi.
Secondo Giuffrè la strage di Borsellino è stata organizzata, al contrario di quella di Capaci personalmente da Bernardo Provenzano.
Dell’autobomba di Via D’amelio ancora oggi si sa pochissimo, neppure i nomi di tutti gli autori materiali dell’eccidio.

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La strage di Capaci

by on Dic.26, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia

 
Sono le 17,48 quando su una pista  dell’aeroporto   di Punta Raisi atterra un jet del  Sisde, un aereo dei servizi segreti partito dall’aeroporto romano di Ciampino alle ore 16,40.

Sopra c’è Giovanni Falcone con sua moglie Francesca. E sulla pista ci sono tre auto che lo aspettano. Una Croma marrone, una Croma bianca, una Croma azzurra. E’ la sua scorta, erano stati raggruppati dal capo della mobile Arnaldo La Barbera. (continue reading…)

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