INDAGINI PARALLELE
by liquida on Mar.08, 2006, under Fausto e Iaio
La strada è ancora ricolma di gente che si guarda stupita,con gli occhi intrisi di lacrime,rabbia e disperazione. Lì,tra i fiori e i bigliettini, si aggirano i cronisti che tutto vogliono sapere ,i curiosi del quartiere,gli uomini di polizia giudiziaria,il magistrato che condurrà le prime indagini,Armando Spataro,e probabilmente i complici degli assassini. A Spataro bastano poche ore per capire che la pista sostenuta dall'allora capo di Gabinetto Bessone("una faida tra spacciatori")non è credibile."Bisognava seguire la pista dell'omicidio politico-dice il magistrato ora impegnato nei grandi processi contro la mafia nel Nord Italia- Per me era chiaro fin dall'inizio ma non avevamo prove sufficienti per mandare in carcere qualcuno.Abbiamo prestato attenzione a decine di cose,migliaia di particolari,alle contro inchieste di Lotta Continua,della Sinistra,del Quotidiano dei lavoratori.Avevamo inizialmente battuto il sottobosco dello spaccio di eroina ma mi convinsi che l'omicidio maturava altrove,a Roma,negli ambienti dei fascisti militarizzati".Le cose non vanno così perché pochi minuti dopo l'omicidio del Casoretto la polizia si indirizza in tutt'altra direzione. (continue reading…)
QUEL TRENO CHE PORTA A ROMA
by liquida on Mar.07, 2006, under Fausto e Iaio
La corsa degli assassini si dirige verso in Stazione Centrale,a Milano.Lì prendono il treno espresso per Roma Termini.Si confondono tra i passeggeri,leggono,fingono di non conoscersi,tengono un comportamento che non desti sospetto.Di mattina sono a destinazione,viaggiano da Milano a Roma per tutta la notte.Il tratto è lungo e potrebbe essere rischioso così si sistemano nei vari scompartimenti ,come detta il codice dei terroristi:mai farsi trovare nello stesso punto,in caso di fermo negare ogni evidenza,le armi del delitto devono essere al sicuro così da risultare puliti ad ogni controllo.Hanno letto il codice di comportamento che ogni organizzazione terroristica stila per i suoi militanti.Loro avranno tra i venti,ventitre anni, e un riconoscimento attraverso identikit sarebbe difficile in quanto l’unica teste, Marisa Biffi , che li ha visti sparare ,è in grado di descrivere il loro abbigliamento(impermeabili bianchi) ma i sei,sette metri che la separano dai killer impediscono di fornire dati certi per delineare il loro volto.Sul treno che porta a Roma certo rivedono come in un film la scena dell’omicidio,ricordano gli attimi culminanti,ripassano a memoria ogni particolare da recitare nel caso venissero arrestati. I giorni di appostamento,le informazioni ricevute dai camerati di Milano,l’attesa fumando decine di sigarette davanti al portone dell’Anderson School,in via Mancinelli. (continue reading…)
RAPPORTO DI AMNESTY INTERNATIONAL SULL’IRAQ: DIRITTI FONDAMENTALI NEGATI A MIGLIAIA DI DETENUTI
by liquida on Mar.06, 2006, under Morire in carcere/ di lavoro
Un nuovo rapporto di Amnesty International denuncia oggi che migliaia di persone sotto la custodia della Forza multinazionale a guida Usa (Mnf) sono intrappolate in un sistema di detenzione arbitraria che nega loro i fondamentali diritti umani. Allo stesso tempo, aumentano le prove sull’uso della tortura ai danni dei prigionieri da parte delle forze di sicurezza irachene sostenute dall’Mnf.
‘Tre anni dopo aver rovesciato Saddam Hussein, l’alleanza guidata dagli Usa non ha preso misure che rispettino i diritti fondamentali delle persone detenute sotto la sua custodia e li tutelino dalla tortura o da altri abusi.
Il sistema di detenzione che e’ stato istituito e’ arbitrario e costituisce un focolaio di possibili abusi’ – ha dichiarato Amnesty International. (continue reading…)
IL FILO DELLA MATASSA
by liquida on Mar.06, 2006, under Milano e dintorni
Il giudice Leonardo Grassi,autore di tante inchieste mi accoglie nel suo ufficio al terzo piano.Gli armadi sembrano cadere sotto il peso delle carte.E’ un magistrato abile,che ha lavorato con molti altri suoi colleghi per districare la complessa matassa di connivenze con apparati dello Stato e fascisti che sta dietro alla strage del 2 Agosto 1980 alla Stazione di Bologna.Iniziamo la chiacchierata.Mi parla delle sue indagini,delle difficoltà di riuscire a compiere il lavoro di giudice a tutto campo.Apre l’antina dell’armadio,fruga tra le carte."Questa è la sentenza di primo grado del processo di Bologna,una pietra miliare,c’è la storia degli intrighi tra i servizi ,P2,Nuclei Armati Rivoluzionari.".Sfoglia migliaia di pagine poi si ricorda che sto indagando sull’omicidio dei due ragazzi del Casoretto.Mostra un documento interessante."A questo potresti allacciarti per la tua inchiesta".Grassi è un giudice istruttore,proprio come Guido Salvini a Milano,180 chilometri più a sud.Nel 1994 emette una sentenza -ordinanza sul depistaggio del treno Taranto-Milano,organizzato dal SuperSismi di Santovito,Belmonte e Musumeci per confondere le idee agli inquirenti che indagavano sulla strage della stazione di Bologna,il 2 agosto 1980.Nell’atto giudiziario si parla di depistaggi e dell’utilizzo della Banda della Magliana come "agenzia criminale dei servizi segreti e del ruolo occulto avuto da Licio Gelli e la P2". (continue reading…)
Uranio impoverito:dannoso non solo quando esplode
by liquida on Mar.05, 2006, under Articoli
Uranio impoverito. Bruno Chareyron, direttore della Criirad, a Rainews24: la radioattivita' puo' generare patologie.
Non sono emersi elementi per affermare una responsabilita' diretta dell'uranio impoverito nelle patologie che hanno colpito i militari italiani nei Balcani, ma sono state trovate 'nanoparticelle' che potrebbero essere state prodotte proprio dall'esplosione di questi proiettili. (continue reading…)
Il Papa infrange la consuetudine di non ricevere i politici
by liquida on Mar.05, 2006, under Articoli
Pera in visita dall'amico Ratzinge"Difendere radici dell'Occidente"
CITTA' DEL VATICANO – Papa Ratzinger rompe con la consuetudine e riceve, in piena campagna elettorale, un esponente politico.
Oggi Benedetto XVI è andato contro la tradizione e ha incontrato in udienza privata l'amico Marcello Pera, presidente del Senato.
Nonostante l'approssimarsi del voto del 9 aprile, e proprio nei giorni della chiusura delle liste di Forza Italia (con Pera capolista per il Senato in Umbria ed Emilia), le porte della biblioteca del Palazzo Apostolico si sono aperte per accogliere in un cordialissimo colloquio la terza carica dello Stato, ricevuta stamattina per uno scambio di opinioni "su alcuni aspetti della cultura odierna, nel contesto dell'attuale situazione internazionale". (continue reading…)
LE CARTE DELLA MEMORIA
by liquida on Mar.05, 2006, under Milano e dintorni
Il materiale sul delitto del Casoretto è tanto ma sparso in mille rivoli. I documenti più importanti stanno accatastati negli armadi del giudice milanese Guido Salvini .Un ex militante del Movimento Lavoratori per il Socialismo ricorda che l’organizzazione teneva un archivio con molti ritagli di articoli di stampa riferibili alle molteplici attività dell’estremismo di destra."C’è ancora questo materiale?-gli chiedo."Certo- mi risponde -lo puoi trovare all’Istituto di Storia della Resistenza,a Sesto San Giovanni".Un lunedì pomeriggio li chiamo,sono gentili."Vieni pure,possiamo darti quello che abbiamo avuto"-mi dicono.Salgo le scale,due persone mi portano un quadernetto con l’indice dell’archivio ufficiale dell’organizzazione ora disciolta.E’ lì che tra mille fogli trovo un vecchio pezzo del quotidiano la Sinistra.Poche righe,scritte di getto il 19 aprile 1981 mentre a Roma era in pieno svolgimento l’inchiesta sui gruppi di estrema destra eversiva."Gilberto Cavallini e Giorgio Vale,fascisti latitanti,sospettati di essere fra i killer del giudice Mario Amato,sarebbero gli assassini di Fausto Tinelli e Lorenzo Jannucci,i due ragazzi di sinistra ammazzati a revolverate a Milano la sera del 18 marzo 1978,in via Mancinelli.Il duplice omicidio è infatti fra le azioni attribuite ai fascisti nell’ambito dell’inchiesta romana sul terrorismo di destra conclusa da pochi giorni. (continue reading…)
Wanted 007
by liquida on Mar.02, 2006, under Wanted 007 il caso Abu Omar
I magistrati hanno chiesto l'estradizione per 22 agenti Cia
ma il ministro non ha firmato il provvedimento: "Sto ragionando" (continue reading…)
IL BIANCO E IL NERO
by liquida on Mar.02, 2006, under Milano e dintorni
La città è deserta,svuotata dalle macchine e dal rumore. Così ognuno rimane solo con se stesso .Solo l'allarme di qualche antifurto di auto,spezza il silenzio.Molti anni sono passati da quel 18 marzo 1978 e sembra sia trascorso un attimo.Come un lampo si ricompone il filo della memoria,quella di chi intende ricordare quei momenti,la strada,le piazze,i bar,i campetti assolati dove si gioca a pallone.Il tempo viene scandito da quella campana,forte,che suona puntualmente tre minuti prima e tre minuti dopo l'ora prestabilita.La stessa che forse,di sfuggita,hanno sentito Fausto e Jaio prima di morire.Via Mancinelli è uguale ad allora.Di giorno è vuota:si scruta da lontano solo qualche anziana signora con il suo cane e macchine che corrono via veloci.Il cancello è oggi pitturato di marrone.Nel luogo dove Fausto e Jaio trovano la morte ci sono fiori finti e tracce di petali secchi.Resiste alle inteperie e alle ingiurie del tempo una lapide:"ai compagni Iaio Iannucci,Fausto Tinelli,uccisi dai fascisti".Lo spazzino di quel quartiere ricorda il giorno dei funerali."Scriva che piansi tanto e che oggi,se passo di qui,mi viene la pelle d'oca.Ma io,quei fiori che portava la gente,non volli buttarli via.Sa noi spazziamo via tutto ma non possiamo cancellare i sogni ,lo scriva".I muri sono tutti dipinti a spray e la vernice si spreca. Lì,in mezzo a tanta confusione,qualcuno ha scritto una frase d'effetto."Costruiamo un segreto rancore che ha l'odore del sangue rappreso ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso".Proprio davanti al cancello vive il murales che i ragazzi del Liceo Artistico di via Hajeck disegnarono.Il muro è screpolato,il colore cade poco alla volta ma il senso di quel lavoro c'è tutto.Si vedono Fausto e Iaio nel mirino di un fucile ad alta precisione:sullo sfondo incombono sinistre ciminiere in una nera Milano e case di periferia sotto cieli grigi.Il muro avvolge la via,quello che costeggia il deposito dell'Atm di via Teodosio;i lampioni sono quelli di un tempo,di metallo,sporchi e incrostati ,in perenne movimento ad ogni accenno di vento;i pali in cemento affiancano quelli in ferro,verdi,arrugginiti.Sul marciapiede rimangono tracce di vernice rossa e bianca,segni degli anni. (continue reading…)
3 marzo 1944: giorno della memoria o della dimenticanza?
by liquida on Mar.01, 2006, under Articoli
Il 3 marzo del 1944 un treno partito da Napoli e diretto a Potenza, giunto (nella galleria del Monte Armi nei pressi di Balvano (Potenza) a causa della forte pendenza della salita e del peso superiore alla sostenibilità da parte dei locomotori si bloccò. Si trattava di un convoglio di 47 vagoni trainati da due locomotori, era il treno n. 8.017 (continue reading…)