G8 genova 2001
Giacomo Toccafondi: Il medico in mimetica
by liquida on Set.06, 2007, under G8 genova 2001
Esiste una speciale sezione, nelle Forze Armate italiane, di cui pochi sono a conoscenza. Si chiama ‘Riserva Selezionata’, fa parte delle Forze di completamento ed è costituita da civili, ai quali può venir conferita la nomina di ufficiale fino al grado di Maggiore. Della riserva fa parte chi è in possesso di spiccate doti professionali, abbia specializzazioni difficilmente reperibili in ambito militare e dia ampio affidamento per prestare la propria opera nelle Forze Armate. Così, deve essere stato perché in possesso di questi requisiti che il dottor Giacomo Toccafondi, medico chirurgo, nato a Genova il 6 marzo del ’54, è stato scelto dalle Forze Armate italiane per partecipare alla missione italiana in Bosnia. (continue reading…)
Arresti a Bolzaneto i moduli erano taroccati
by liquida on Lug.09, 2007, under G8 genova 2001
Le richieste di non contattare le ambasciate firmate dai manifestanti
stranieri presi alla Diaz erano fotocopiate. Lo rivela una nuova
perizia chiesta dai pm di Genova (continue reading…)
Marina Spaccini: dopo sei anni dal g8 di Genova la prima sentenza contro i pestaggi
by liquida on Mag.11, 2007, under G8 genova 2001
Marina Spaccini è una signora molto pacifica ma anche assai determinata. È una pediatra e a Trieste è piuttosto nota, sia per la professione, sia per l'impegno che l'ha spesso portata in Africa come medico cooperante, sia per essere figlia di un ex sindaco della città. Nel 2001 era a Genova al G8 con la Rete di Lilliput e si trovò fra i malcapitati finiti, il 20 luglio, sotto i colpi di agenti di polizia scatenati alla presunta caccia del Black bloc (continue reading…)
Un’ altra pagina nera: G8, il processo va avanti anche senza molotov
by liquida on Gen.26, 2007, under G8 genova 2001
GENOVA – Il Tribunale di Genova, presieduto da Gabrio Barone ha respinto l’istanza delle difese che chiedevano l’annullamento di alcune parti del procedimento riguardante i 29 tra dirigenti, funzionari e agenti di pubblica sicurezza, accusati di reati come lesioni, falso, e calunnia e per l’irruzione alla scuola Diaz durante il G8 del luglio 2001. (continue reading…)
PROVIAMO VERGOGNA
by liquida on Gen.19, 2007, under G8 genova 2001
Siamo increduli: puo' davvero accadere che la polizia di stato faccia sparire elementi di prova di un processo in corso? Se davvero cosi' stanno le cose il primo sentimento che proviamo e' di vergogna.
Vergogna in quanto cittadini. Abbiamo intrapreso, dopo il luglio 2001, un battaglia di civilta': il nostro Comitato si batte per il rispetto dei diritti costituzionali, calpestati piu' volte, sistematicamente, durante le 'giornate di Genova'. (continue reading…)
Agente accusa: A Bolzaneto botte organizzate
by liquida on Gen.28, 2004, under G8 genova 2001
dal secolo xix
G8, agente accusa «A Bolzaneto botte organizzate»
I verbali di una guardia carceraria
Genova «L’avevano chiamato così: il "comitato d’accoglienza". Calci e pugni agli arrestati, appena arrivavano a Bolzaneto». E’ uno dei passaggi più drammatici del racconto di due ispettori della polizia penitenziaria. Con le loro testimonianze hanno rilanciato l’indagine sulle violenze avvenute nei giorni del G8 nella caserma trasformata in carcere. Momenti duri. Ma non c’era solo, come emerge dagli stralci deii verbali che pubblica oggi Il Secolo XIX, violenza fisica.
«Ricordo di avere visto qualcuno in piedi, con la faccia contro il muro, per cercare di riposare». C’è stato anche il tentativo, da parte di alcuni poliziotti, di interrompere gli atteggiamenti più estremi: «Ho visto agenti molto aggressivi, ho ritenuto di dover farli allontanare per prevenire episodi spiacevoli». E chi ha cercato di rivolgersi ai superiori: «Un collega mi disse che aveva assistito a un episodio di violenza su un detenuto, colpito con un calcio. L’ho accompagnato dal capitano perché riferisse».
(continue reading…)
Bolzaneto, non potevo tacere le violenze
by liquida on Gen.22, 2004, under G8 genova 2001
«Non potevo più tacere quelle violenze»
G8, botte ai no global. Sono già cinque i poliziotti che hanno deciso di collaborare: «I capi ci dissero di vivere tranquilli»
Bolzaneto, un agente racconta il "pentimento" «Ho parlato solo adesso perché ero a disagio»
Genova «Perché non ho detto subito queste cose, quando sono stato interrogato la prima volta? Perché ero in difficoltà a raccontare cose che avrebbero potuto mettere in difficoltà colleghi, amici. Anche adesso mi sento a disagio. Ma non posso più stare zitto». E’ la storia di un pentimento, giunto dopo quasi tre anni. (continue reading…)
violenze a Bolzaneto indagato il pm anti-mafia
by liquida on Gen.19, 2004, under G8 genova 2001
da Lavoro Repubblica
G8, violenze a Bolzaneto indagato il pm anti-mafia
L’ex responsabile del Dap (e vice di Castelli) oggi di fronte ai suoi colleghi
Sabella fece arrestare Bagarella
MASSIMO CALANDRI .
DUE anni e mezzo dopo il G8 e le violenze nella caserma di Bolzaneto, Alfonso Sabella torna a Genova ma questa volta in compagnia del proprio avvocato. Il magistrato ed ex responsabile dell’ispettorato del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria), il pm che all’antimafia di Palermo fece arrestare Leoluca Bagarella, i fratelli Brusca, Pietro Aglieri e il figlio dl Totò Riina, e che au mandato dello stesso Bagarella alcuni mesi fa avrebbe dovuto saltare in aria con la sua auto, è stato convocato stamani dal colleghi della Procura che si occupano di quanto accaduto nel "centro di prima detenzione" durante il vertice internazionale dei luglio 2001. (continue reading…)
Caserma di Bolzaneto i vertici sapevano
by liquida on Dic.20, 2003, under G8 genova 2001
dal Lavoro Repubblica
Caserma di Bolzaneto i vertici sapevano
E il generale cacico’ i GOM
Inchiesta G8, interrogato dai giudici un ispettore di polizia
Alcuni agenti "infiltrati" sarebbero stati subito allontanati dalla struttura
L’ISPETTORE della polizia penitenziaria Ignazio Olla è forse una piccola tessera nel grande mosaico dei G8 che da oltre due anni’ la Procura cerca faticosamente di ricomporre. Ma come tutte le tessere, piccola o grande che sia, in qualche modo la si deve incastrare. il pm Vittorio Ranieri Miniati ci ha provato ieri mattina: il sottufficiale, interrogato nella sua nuova veste di indagato _ l’ipotesi dl reato è quella delle false attestazioni si è fatto accompagnare dall’avvocato Mario Iavicoli, che al termine dell’incontro non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Colloquio secretato, ma sul quale si possono comunque fare molte riflessioni. Partendo giusto dalla convocazione, e cioè: perché Olla, dopo la chiusura delle indagini preliminari sulle violenze nella caserma di Bolzaneto e le accuse nei confronti dei 43 (carabinieri, agenti, guardie carcerarie, medici), è stato improvvisamente tirato in ballo? Perché prima di lui, e seguendolo stesso percorso, i magistrati hanno ‘avvisato’ e poi ascoltato il generale Oronzo Doria? Perché vorrebbero presto sentire Alfonso Sabella, nel luglio 2001 numero uno; del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria; e ancori Roberto Castelli, ministro di Giustizia? (continue reading…)