Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
Borsellino: Intervista a 20 giorni dalla sua uccisione.
by liquida on Dic.25, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
L’ultima intervista televisiva Paolo Borsellino la concesse a Lamberto Sposini, per il tg5, venti giorni prima di morire nella strage di via D’Amelio (19/7/1992) insieme con i cinque poliziotti della sua scorta. (continue reading…)
25 giugno 1992 ultimo intervento pubblico di Paolo Borsellino
by liquida on Dic.25, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
Trascrizione dell’ultimo intervento pubblico di Paolo Borsellino
25 giugno 1992 nell’atrio della
biblioteca comunale di Palermo, Paolo Borsellino ricorda la figura di Giovanni
Falcone.
E’ il suo ultimo intervento pubblico
prima dell’attentato del 19 luglio 1992 in cui morì. (continue reading…)
Intervista a Borsellino 19 maggio 1992
by liquida on Dic.25, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
Intervista rilasciata dal magistrato Paolo Borsellino il 19 Maggio 1992 al giornalista Jean Pierre Moscardo dell’Espresso
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Tra queste centinaia di imputati ce n’è uno che ci interessa: tale Vittorio Mangano, lei l’ha conosciuto?
«Si, Vittorio Mangano l’ho conosciuto anche in periodo antecedente al maxiprocesso, e precisamente negli anni fra il’75 e l’80. Ricordo di avere istruito un procedimento che riguardava delle estorsioni fatte a carico di talune cliniche private palermitane e che presentavano una caratteristica particolare. Ai titolari di queste cliniche venivano inviati dei cartoni con una testa di cane mozzata. (continue reading…)
Intervista a Paolo Borsellino 1 Giugno 1992 / 20 giugno 1992
by liquida on Dic.25, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
Io voglio decisamente credere che la morte di Falcone sia un fatto così dirompente, così drammatico che riusciranno finalmente ad avere la forza di prendere una serie di decisioni ordinarie ma drastiche. (continue reading…)
Lezione sulla mafia 1989
by liquida on Dic.24, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
Si dice quel politico era mafioso,
quel politico è stato accusato di aver interessi però poi la magistratura non l’ha
condannato quindi quel politico è un uomo onesto. (continue reading…)
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: Un binomio inscindibile
by liquida on Dic.15, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
Falcone e Borsellino: due nomi, un solo luogo del nostro immaginario collettivo, a testimonianza di una tragedia che ha colpito tutti, un intero popolo. E’ difficile scindere questo binomio, impossibile parlare di Giovanni, senza immediatamente ricordare Paolo. Nella nostra mente si è insediato un automatismo che sarà difficile rimuovere.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano uniti in vita, legati da un “mestiere” che per loro era missione: liberare la società civile dall’oppressione di una “mala pianta”- la mafia – che nasce, vive e prospera nello stesso umore nutritivo prodotto dalla Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono ora inscindibili nella nostra memoria.
LE ORIGINI DELLA MAFIA E LA SUA STORIA
by liquida on Dic.13, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
Non prima degli anni Settanta sappiamo di più delle strutture interne della mafia, dei complicati rapporti socali e del clima psicologico nei clan della mafia. La legge anti-mafia e poi la sua applicazione consequente, la regolazione dei testi principali nei processi anti-mafia e il lavoro delle iniziative civiche hanno approfondito le nostre conoscenze della mafia. Allora sospettiamofino a dove arriva l’influenza della mafia nello stato, nella politica, nell’economia e nella cultura. (continue reading…)
Cosa Nostra: le regole della mafia siciliana
by liquida on Mar.13, 2006, under Giovanni Falcone e Paolo Borsellino/ Antimafia
Ordinanza-Sentenza nel procedimento penale contro Abbate Giovanni +706 (Antonino Caponnetto consigliere istruttore, Paolo Borsellino, Giuseppe Di Lello, Giovanni Falcone, Leonardo Guarnotta giudici istruttori delegati), Palermo, 8 novembre 1985, vol. n.5, pp. 808-829.
Nella sentenza si descrive l’organizzazione di Cosa Nostra, secondo le testimonianze di Buscetta. Tra le molte leggi non scritte che regolano il comportamento mafioso, vi è anche l’obbligo di dire sempre la verità allorché si parla fra “uomini d’onore” di questioni comuni.
La vita di Cosa Nostra (la parola mafia è un termine letterario che non viene mai usato dagli aderenti a questa organizzazione criminale) è disciplinata da regole rigide non scritte ma tramandate oralmente, che ne regolamentano l’organizzazione e il funzionamento ("nessuno troverà mai elenchi di appartenenza a Cosa Nostra, né attestati di alcun tipo, né ricevute di pagamento di quote sociali"), e così riassumibili, sulla base di quanto emerge dal lungo interrogatorio del Buscetta.
– La cellula primaria è costituita dalla "famiglia", una struttura a base territoriale, che controlla una zona della città o un intero centro abitato da cui prende il nome (famiglia di Porta Nuova, famiglia di Villabate e così via). (continue reading…)