Marco Travaglio
Travaglio e Luttazzi
by liquida on Set.02, 2008, under Marco Travaglio
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Travaglio&Schifani
by liquida on Mag.15, 2008, under Marco Travaglio
Travaglio l’ho conosciuto ad uno di quei convegni sociologici di cui mi
cibavo sette anni fa, una delle cose che mi rimase impressa fu la
quantità di denunce ridicole a suo carico, oggi se ci penso a distanza
di tempo nulla è cambiato, rimangono ridicole, anche se adesso ho
capito che la verità è una cosa che purtroppo anche senza troppa logica
si paga a caro prezzo. (continue reading…)
LA VERA STORIA DEL CASO GREGANTI
by liquida on Dic.20, 2006, under Marco Travaglio
Nel decimo anniversario dell’arresto di Primo Greganti, una variopinta compagnia di giornalisti, politici ed ex magistrati ha “riaperto” il caso delle tangenti rosse. Palestre dell’operazione revisionista, la pagina delle lettere a Paolo Mieli sul Corriere della Sera, una serie di interviste di Barbara Palombelli su Sette (“1993-L’anno del grande terrore”) e una interminabile storia a puntate del 1993 pubblicata dal Foglio di Giuliano Ferrara, affidata a Mattia Feltri e intitolata “Mattia nel Terrore”. (continue reading…)
Dossier Berlusconi
by liquida on Mag.17, 2006, under Marco Travaglio
L'opuscolo "Berlusconi", tradotto in quattro lingue (francese, inglese, spagnolo e tedesco) è stato distribuito da Gianni Vattimo (su domanda del quale il libretto stesso è stato redatto) a tutti i Parlamentari europei nel pomeriggio del 2 luglio 2003, giorno della presentazione, da parte del presidente del Consiglio dei ministri italiano Silvio Berlusconi, del programma della presidenza italiana dell'Unione europea. Editing del documento (cartaceo e on line): Mario Cedrini e Stefano Cardone. (continue reading…)
Fabrizio Calvi intervista Paolo Borsellino
by liquida on Mag.14, 2006, under Marco Travaglio
Vittorio Mangano l’ho conosciuto anche in periodo antecedente al maxiprocesso e precisamente negli anni fra il 1975 e il 1980, e ricordo di aver istruito un procedimento che riguardava delle estorsioni fatte a carico di talune cliniche private palermitane. Vittorio Mangano fu indicato sia da Buscetta che da Contorno come "uomo d’onore" appartenente a Cosa nostra. (continue reading…)
POST SCRIPTUM:Palermo, Arcore, Italia
by liquida on Mag.13, 2006, under Marco Travaglio
Due giorni dopo l'intervista di Paolo Borsellino, il 23 maggio 1992, il giudice Giovanni Falcone – distaccato presso il ministero della Giustizia e candidato numero uno per diventare il primo Procuratore nazionale antimafia – salta in aria insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli uomini della scorta sull'autostrada Punta Raisi-Palermo in località Capaci. Meno di due mesi dopo, il 19 luglio, salta in aria (con 5 uomini della scorta) anche Paolo Borsellino, da poche settimane tornato a Palermo (dopo la parentesi di capo della Procura di Marsala): anche lui è candidato alla Procura antimafia, ed è l'ultima "memoria storica" del glorioso pool antimafia di Palermo, nonché l'uomo di punta di quella Procura palermitana che, come ha rivelato lui stesso nell'intervista, sta indagando sui legami fra esponenti mafiosi e il duo Berlusconi-Dell'Utri. (continue reading…)
“Mi accuseranno di essere mafioso…”
by liquida on Mag.11, 2006, under Marco Travaglio
"Berlusconi temeva che entrando in politica potessero essergli rivolte accuse di contiguità con l'associazione mafiosa [le sue parole esatte Cartotto le riporterà in un'intervista al "Corriere della sera", pubblicata il 12 aprile 1996: "Confalonieri e Letta mi dicono che è una pazzia entrare in politica e che mi distruggeranno. Che mifaranno di tutto, andranno a frugare tutte le carte. E diranno che sono un mafioso. Che cosa devo fare? A volte mi capita perfino di mettermi a piangere quando sono sotto la doccia … "]. (continue reading…)
Il Cavalier gaffe Sciocchezzario del 2003
by liquida on Gen.12, 2004, under Marco Travaglio
Chiamarle gaffes sarebbe sbagliato. Lui pensa davvero come parla. «Berlusconi è l’unico bugiardo sincero
che io conosca», diceva di lui Indro Montanelli, che lo conosceva bene: «Crede davvero alle scempiaggini
che dice e che fa». Spesso si tratta di parole in libertà, pronunciate soprattutto all’estero, quando l’uomo
sfugge al controllo dei suoi consiglieri e parla a braccio, lontano dai ghost writer. Più spesso ancora sono
forzature volute, per alzare il livello dello scontro e abbassare sempre più quello di reazione. (continue reading…)